Musica

Maria Grazia Schiavo e l'Ensemble Barocco all'Auditorium Niemeyer di Ravello

Maria Grazia Schiavo e l'Ensemble Barocco all'Auditorium Niemeyer di Ravello

Repertorio barocco per il concerto a Ravello in occasione della riapertura della Torre Maggiore di villa Rufolo.

Il restauro della Torre Maggiore di villa Rufolo a Ravello ha costituito la piacevole occasione per riascoltare, sabato 25 aprile, una delle compagini musicali di maggior rilievo e creatività presenti in Campania, ovvero l’Ensemble Barocco di Tommaso Rossi. Per il particolare programma scelto per la serata, ad affiancare il gruppo strumentale è stata chiamata la celebre soprano Maria Grazia Schiavo, grande interprete di musica barocca e versatile artista di fama internazionale. L’idea programmatica insita nel titolo del concerto, Di sospiri e di tempeste, ha suggerito ai musicisti una interessante selezione di classici del barocco, spaziando da Vivaldi ad Handel, e prevedendo un omaggio alla grande Scuola Napoletana rappresentata dal compositore G. B. Pergolesi.

Proprio del Pergolesi son state proposte le due arie Lieto così talvolta dall’opera Adriano in Siria e Mentre dormi, amor fomenti dall’Olimpiade, interpretati con pathos e ricchezza stilistica dalla Schiavo, che unisce alla grande capacità tecnica della voce una sicura freschezza nella gestione delle frasi ed una personalità decisa e travolgente nel porsi al pubblico. Delle pagine tratte da Handel un pezzo tipico nella gestualità canora barocca è certamente Da tempeste il legno infranto dall’opera Giulio Cesare, un brano dal virtuosismo vocale che la cantante affronta con sicurezza ed in perfetta simbiosi con l’ensemble cameristico, dando prova d’una navigata conoscenza del repertorio e di grande affiatamento con i musicisti.

Non da meno il contributo del flautista Tommaso Rossi: il talento del musicista napoletano è noto agli appassionati di musica antica e non solo; il tempo che regolarmente dedica alla ricerca ed alla sperimentazione di nuovi linguaggi musicali gli rende merito offrendo la misura di un artista completo, fra ricerca dell’antico e nuova musica. Tra i concerti proposti va segnalato quello in re maggiore di Antonio Vivaldi detto il Gardellino. L‘opera, più che per la complessità del tessuto melodico, va tenuta in gran conto per la genuinità della prassi compositiva assecondata con grande maestria dal bravo Rossi che riesce a dare una versione non banale ma affatto personale d’un brano certamente noto agli appassionati del repertorio barocco.

Il concerto ha ricevuto un caloroso consenso da parte del pubblico, costituendo un degno preludio alla nuova edizione del Festival di Ravello, il cui programma è stato presentato nel corso della giornata dal direttore del festival Stefano Valanzuolo e che promette molte interessanti sorprese. Tanti gli applausi ai due solisti ed all’ensemble, nonché al musicista Raffaele Di Donna che ha duettato con Tommaso Rossi nel brano di apertura, il concerto in do maggiore di Vivaldi, interpretandolo con equilibrio ed intensa  espressività.