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Morto Redman, gigante del jazz

Morto Redman, gigante del jazz

Si è spento a 75 anni a New York Si è spento sabato notte, a New York, il jazzista di fama mondiale Dewey Redman. Aveva 75 anni. Statunitense bandleader e sassofonista, aveva suonato con Pharoah Sanders e Donald Rafael Garrett. Nel 1967 era entrato nella band di Ornette Coleman, ma a decretarne la fama è stata la lunga collaborazione con Keith Jarrett e il suo American Quartet. Musicista per musicisti", Redman si è conquistato un grande rispetto e un'importante posizione nell'ambiente del jazz contemporaneo negli ultimi quarantanni. Lasciata la carriera di insegnante per dedicarsi a tempo pieno all'impegno di musicista, nel 1959 si trasferisce da Fort Worth, dove è nato nel 1931, a San Francisco, dove trova una comunità di jazz ricca e stimolante che gli consente di fare l'esperienza necessaria per sbarcare successivamente a New York. Sulla West Coast collabora con Pharoah Sanders e Rafael Garrett, scrive ed arrangia musica originale per big band, registra, infine, il suo primo album, "Look for the Black Star", che è oggi quasi un oggetto di culto discografico. Raggiunto nel 1967 New York, Redman si incontra con il suo vecchio amico delle scuole superiori Ornette Coleman. Tra i due nasce un sodalizio che durerà molti anni. Durante un tour europeo con Coleman (1969), Redman pubblica per la "rivoluzionaria" etichetta Big-Actuel il suo secondo disco, "Tarik". Molti altri album vengono registrati con Ornette Coleman, fra cui i memorabili "Science Fiction" e "Crisis". Negli anni '70 Dewey entra a far parte del gruppo di Keith Jarrett. In quel contesto mostra tutta la sua versatilità, adattando il suo stile inconfondibile ad un diverso concetto di musica d'assieme. La collaborazione con Jarrett gli consente anche di ottenere una piu ampia notorietà e maggiori riconoscimenti. Partecipa quindi attivamente alla storica esperienza della Jazz Composers' Orchestra, e in quell'ambito registra diversi album con Carla Bley, Leroy Jenkins, Don Cherry, Roswell Rudd, Charlie Haden. Verso la metà degli anni '70, Redman incide come leader, per la Abc Impulse, "The Ear of the Behearer" e "Coincide". Nel decennio successivo incide "Playing" e "Old and New Dreams", targati Ecm, e "Musics" e "Sound Sign", per la Galaxy. Di nuovo Ecm è l'album "The Struggle Continues", e la collaborazione con Pat Metheny nel gruppo 8Q/81. Negli anni Novanta crea un quartetto composto da Rita Marcotulli al piano, Cameron Brown al contrabbasso e Leon E. Parker alla batteria.