Si è conclusa la terza edizione del Marechiaro Jazz nella verde oasi del Parco Virgiliano di Napoli.
Altro successo non solo per gli organizzatori ma soprattutto per i cultori del genere che sono accorsi dal 26 al 29 giugno a migliaia, per le quattro serate ricche di artisti e sorprese live.
Il Marechiaro Jazz è figlia del Marechiaro Blues Festival in auge negli anni’90 per sette edizioni, ed inaugura la serie di manifestazioni a tema della Provincia di Napoli, raccolti sotto il nome di Circuito Jazz (www.circuitojazz.it)
Marechiaro Jazz riprende il filo conduttore interrotto col Marechiaro Blues: una kermesse che continua a muoversi e a spaziare tra i talenti del jazz, del soul, del blues. Un palco nato e rivisitato con l’intento di proporre musica di qualità in uno dei più bei polmoni verdi della città, location di sempre. Visto il successo, “in futuro – afferma il direttore artistico della manifestazione Pasquale De Angelis – vi è l’intento di dar vita a seminari, di editare cd della music e dei live proposti, di organizzare varie iniziative collaterali. E’ rilevante che Marechiaro Jazz faccia parte del Circuito avente come capofila la Provincia di Napoli: la regolamentazione dei periodi e delle location, le sinergie tra i Festival, gli intenti comuni e la comune promozione del Circuito (fatto unico e caratterizzante nel settore degli spettacoli musicali) produrranno certamente ricadute significative nella crescita della società civile e nell’incremento turistico della nostra provincia: non più, o non solo, pizza, spaghetti e sole, ma un’offerta di bellezze storiche e paesaggistiche, dell’arte in tutte le sue sfaccettature, una lunga stagione d’offerte musicali, sera dopo sera. Napoli deve essere bella, godibile, città d’arte e di cultura: la nostra movida deve essere questa”.