Incredibile vedere tantissime persone, in una serata piovosissima e ventosa, rimaste fuori dallo Spazio Oberdan, gestito dalla Provincia e sito nell'omonima piazza milanese, nella speranza di assistere alla visione non-stop dei video raccolti da Cristina Guenzi e Gianmarco Picuzzi dedicati a Jimi Hendrix, grandissimo artista scomparso ormai da quasi quaranta anni. Evidentemente certi miti non tramontano mai e Jimi, che in vita ha praticamente superato la popolarità di Beatles e Rolling Stones, possiede uno zoccolo duro di fans che sembra accrescersi di anno in anno. Daltronde non solo lui era eccezionale, ma pure i suoi due compagni, lo strepitoso batterista Mitch Mitchell e l'eccellente bassista Noel Redding, entrambi britannici doc.
I fortunati che lunedì 27 aprile sono riusciti a partecipare alla serata organizzata da Suoni & Visioni 2009, festival creato da Marco Piccardi con l'attenzione musicale di Enzo Gentile, hanno avuto modo non solo di lustrarsi gli occhi per l'incredibile fascino di Jimi, bel ragazzo nero americano con sangue pellerossa, ma anche di godere della sua musica, non sempre ben riprodotto ma assolutamente straordinaria ancora oggi. La selezione dei video è partita dal lontano 1965 con un filmato in bianco e nero, come alcuni altri, che davvero ci hanno ricordato che, decenni or sono, la musica pop godeva di un ritmo e di un'eccentricità assolutamente impensabili e davvero invidiabili ancora oggi. Non a caso, nel 1992 Jimi Hendrix è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame. Perché è davvero insuperabile.
Nei video si sono visti i dintorni di Parigi, una città oggi multietnica, ai tempi in cui la gente si voltava per strada a guardare lo strano uomo nero vestito di tanti colori. Jimi vi trascorse, nel 1967, una serata con Johnny Holliday, leggendario cantante francese, idolo delle teenagers d'epoca. Jimi stesso avrebbe cantato all'Olympia di Parigi scavalcando ogni hit parade europea con 'Hey Joe'. Altre riprese a colori tratte dal New York Rock Festival del 1968, di Woodstock nel 1968 e dell'Isola di Wright nel 1970. Il montaggio è cronologico e assai interessante, includendo brani del tutto inediti.
Jimi Hendrix fu un'autentica meteora: nato a Seattle il 27 novembre 1942, inizia a suonare a metà degli anni '60 per gruppi che si esibiscono in televisione, diventa celeberrimo nel 1967 per trasformarsi in un'icona vivente negli anni seguenti. E' scomparso in modo tuttora poco chiaro a Londra il 18 settembre 1970, ma il sound della sua chitarra e della sua voce di velluto hanno lasciato il segno per sempre. Nessuno ha saputo eguagliarlo. La serata milanese è stata possibile anche grazie alla collaborazione di diversi Hendixiani di ferro, come Roberto Crema che cura il blog https://jimihendrixitalia.blogspot.com e altri, come il nostro grande bluesman Fabio Treves ovviamente presenti.
(Copyright della foto originale: Daniela Cohen)
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