Musica

Sanremo, le pagelle della serata 'cover'. Vince Nek.

Sanremo, le pagelle della serata 'cover'. Vince Nek.

Terza serata del festival di Sanremo 2015. Dopo la gara dei giovani, sfilano i Campioni con venti cover dei più grandi successi della storia della musica italiana. Le nostre pagelle.

La gara delle Nuove Proposte (parte seconda)

Giovanni Caccamo: "Ritornerò da te". Magistrale. Abbiamo appena assistito alla nascita di un nuovo astro luminoso nel panorama musicale. Voto: 8

Serena Brancati: "Galleggiare". Interprete dalla vocalità eccelsa, raffinata, in grado di compiere esercizi di stile da far invidia. Peccato che non sembri trasparire alcuna traccia di anima. Inevitabile l'esito dello scontro con il caterpillar Caccamo. Voto: 6

Amara: "Credo". La diretta Rai non rende giustizia all'intensità della sua "Credo". Fortunatamente, è un pezzo che conosciamo già molto bene. Voto: 7

Rakele: "Io non lo so cos'è l'amore". Apprezziamo l'impegno della giovane cantante partenopea. Talmente giovane che, ahinoi, ci sembra ancora troppo acerba e piatta. Voto: 5,5

La gara delle cover

Raf: “Rose rosse” (Massimo Ranieri). All’inizio pensi che sia uno scherzo, un pesce d’aprile anticipato. Poi vedi che fa sul serio. E allora non sai se ridere o piangere. Versione da dimenticare. Una sola domanda: ma perché questo strazio? Voto: 4

Irene Grandi: “Se perdo te” (Patty Pravo). Fa la sua parte, senza sforzarsi troppo. Non stravolge il pezzo originale ma riesce comunque a personalizzarlo. Delicata. Voto: 6,5

Moreno: “Una carezza in un pugno” (Adriano Celentano). Bella performance. Divertente, energica, rispettosa. Il piccoletto di Genova da una nuova vita a un brano intoccabile solo in apparenza, facendola sua con qualche rappata. E passa meritatamente il turno. Voto: 7,5

Anna Tatangelo: “Dio come ti amo” (Domenco Modugno). Elegantissima e davvero emozionante la sua interpretazione. Un brano non facile, commovente, immortale. Brava Anna. Voto: 7

Biggio-Mandelli: “E la vita, la vita” (Cochi e Renato). Non potevano che scegliere questo brano del 1974. Un pezzo in perfetta linea con la filosofia della coppia: ironia e leggerezza, divertimento e sana follia. Voto: 7

Chiara: “Il volto della vita” (Caterina Caselli). Fantastica. La Galiazzo supera se stessa e strega l’Ariston con una voce potente e grande personalità. Sicura e precisa. Voto: 8,5

Nesli: "Mare mare" (Luca Carboni). La sua versione sembra un ibrido tra una canzone al karaoke e un'imitazione mal riuscita di Vasco Rossi. Ma il momento esilarante arriva quando inserisce, a random, i primi versi della sua famosissima "La fine". Ci sembra un po' confuso il ragazzo. Voto: 5,5 

Nek: “Se telefonando” (Mina). S-T-R-E-P-I-T-O-S-O. Energia, passione, grinta, voce, interpretazione. Filippo supera se stesso e incendia la serata con una versione rock di una delle canzoni più amate della Tigre di Cremona. Voto: 9,5. E vittoria meritata. 

Dear Jack: “Io che amo solo te” (Sergio Endrigo). Ad Amici si sono fatti conoscere grazie al rifacimento di brani famosissimi. Alessio e soci sono davvero bravi a impadronirsi e a stravolgere le canzoni altrui, con un tocco rock che le rende attualissime. Voto: 6,5

Grazia Di Michele-Platinette: “Alghero” (Giuni Russo). Divertenti, freschi, colorati. Un bel momento di allegria e spensieratezza. Grazia e Plati ci portano in viaggio lungo le spiagge soleggiate e ci fanno cantare. Voto: 7

Bianca Atzei: “Ciao amore ciao” (Luigi Tenco). Non ci siamo proprio. Bianca sbaglia completamente la scelta del brano. Un vero suicidio sanremese dato che, due anni fa, Marco Mengoni ha portato la stessa cover sul palco dell’Ariston, stregando la platea e il pubblico a casa. Due versioni diverse, due mondi opposti. Paradiso e Inferno. Voto: 4,5

Alex Britti: “Io mi fermo qui” (Dik Dik). Ottimo musicista, lo ribadiamo. Ma in quanto a voce e intonazione, Alex non brilla. Il canto non è il suo forte, si lascia andare ma riesce solo a stonare. Peccato, perché l’arrangiamento del brano è un mezzo capolavoro. Voto: 5

Lorenzo Fragola: “Una città per cantare” (Ron). Un brano che sembra cucito addosso alle sue corde vocali. Munito di chiatarra, Fragolino ci delizia con questa perla datata 1980. Gradevole. Voto: 6,5

Il Volo: “Ancora” (Eduardo De Crescenzo). All’inizio niente di speciale. La noia. Sembra quasi che cantino guardandosi di continuo allo specchio. Poi improvvisamente esplodono. E allora qualche brivido ce lo procurano. Voto: 7

Annalisa: “Ti sento” (Matia Bazar). Grazie, grazie, grazie Nali! Una versione spettacolare di un brano-capolavoro. E finalmente possiamo apprezzare l’estensione vocale di questa bravissima artista. Voto: 8

Lara Fabian: “Sto male” (Ornella Vanoni). La voce c’è,  la sofferenza pure. Una sorta di musical a Sanremo. Intensa ma un po' ripetitiva. Voto: 6

Gianluca Grignani: “Vedrai vedrai” (Luigi Tenco). Si riscatta dopo la “figuraccia” della prima serata. Canta quasi sottovoce, in punta di piedi. In un altro mondo. Voto: 6

Malika Ayane: “Vivere” (Vasco Rossi). E che vuoi dire a sta ragazza? Raggiunge sempre l’eccellenza. Anche in questo caso, con un brano non suo, riesce a farci sognare con la sua voce, tra violoncelli e archi in festa. Chapeau. Voto: 9

Marco Masini: “Sarà per te” (Francesco Nuti). Ce lo aveva detto in conferenza stampa. “Sarà un momento solo mio, intimo. Su quel palco sarò per qualche minuto Francesco Nuti”. E così ha fatto. Egregiamente. Un bel regalo all’amico artista e la musica ringrazia. Poesia che danza con le note. Voto: 8