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SPECIALE EUROPE: reportage del concerto!

SPECIALE EUROPE: reportage del concerto!

Quest'anno, per la calata italica degli Europe, come si suol dire "abbiamo fatto le cose in grande"!

Non solo ho intervistato il mitico singer Joey Tempest (la cui intervista e' sempre on line qui su allaRadio.Org), ma ho seguito la band per due delle tre date in Italia: Milano e Modena.

Clicca qui per scaricare un breve video di "Carrie" (.avi 7 MB).

Due show letteralmente infuocati e con una band compatta, affiatata e ancora capace dopo piu' di vent'anni di scaldare e far cantare e ballare per due ore di fila il pubblico italiano.

Quella qui di seguito è "l'avventura" vissuta in quel di Modena...


Joey Tempest e John NurumFriday Evening: si parte per Nonantola, piccolo paese a pochi chilometri da Modena. Il Vox è un accogliente locale, non troppo grande ma caldo, dall'acustica perfetta. Stasera l'acustica sarà al servizio dei cinque svedesi Europe. Dopo aver sbrigato le procedure di accreditamento (di cui ringrazio di cuore Mark Johansonn, tour Manager degli Europe e tutto lo staff della Live In Italy), si passa all'intervista con Mr. Joey Tempest, un rivoltamento di emozioni uniche, signori e signore.

E poi eccoci pronti a farci scuotere dalla potenza made in Sweden: alle 21:35 le luci si spengono e un boato da stadio irrompe in un Vox pieno fino allo scoppiare; nessuna sorpresa nel vedere le toilettes stracolme d gente, visto che la data era SOld Out gia' da giorni. I ragazzi salgono sul palco a luci spente sotto un intro elettronico che fa da preludio a "Love IS Not The Enemy", seguita a ruota dal nuovo singolo "Always The Pretender", tratte entrambe da "Secret Society".

Il muro sonoro creato dagli Europe è quanto di piu' potente si potesse chiedere: suoni taglienti, caldi e ben mixati. La voce di Joey è "dentro la musica", né troppo alta, né troppo bassa, ma equilibrata col resto della band. E che voce! Gli anni, si sa, passano per tutti e nessuno di noi pretende piu' gli acuti del 1986... ma credetemi, la prestazione che ha regalato Joey per quasi due ore è stata davvero da singer di razza! Preciso, carismatico, insomma un vero rocker!

Il pubblico!

Dopo una prima doppietta di recente repertorio, arriva come un macigno "Superstitious", strepitoso singolo da "Out Of This World" (1988) e il pubblico viene catturato definitivamente da Joey e company; John Norum si tuffa in solo di chitarra da lacrime e la sezione ritmica Ian Hughland John Leven (rispettivamente batteria e basso) risponde con un muro sonoro davvero senza pari.

Mic Micheali, il tasterista

E' il turno di Mic Micheali (tastierista) che introduce la seguente "Seven Doors Hotel", tratta addirittura dal loro primo lavoro del 1983. Un brano che dopo 14 anni possiede ancora una carica e una freschezza invidiabile. Poche pause tra una canzone e l'altra, giusto il tempo di ringraziare i fans e raccogliere i meritatissimi applausi e via con un'altra doppietta da "Secret Society": "Let The Children Play" e "The Gateway Plan", arrivano in rapida successione a far tremare il Vox.

Joey Tempest

E' strepitoso vedere come i pezzi nuovi si amalgamino alla perfezione con i vecchi brani del repertorio prettamente "anni 80"; sembra davvero che la band abbia ritrovato quell'anima rock che da troppo tempo mancava. Da "Start From The Dark", album della reunion nel 2004, arriva la dinamica e dal chorus accattivante "Flames" cantata a pieni polmoni da tutti, così come la successiva (e uno dei picchi compositivi di tutta la carriera della band) "Sign Of The Times", vero manifesto di cosa significa scrivere un pezzo di melodic/rock. Emozioni da lacrime e a stento si riprende fiato, finché arriva il fatidico momento in cui Joey prende la chitarra acustica e, tra grida e applausi, la dolce "Carrie" prende vita.

Joey TempestE' il pubblico a cantarla per intero e sul viso di Joey si manifesta la felicita' di sapere di aver composto qualcosa che durerà in eterno nel cuore della gente. Inutile dire l'entusiasmo e il calore che il pubblico dà alla band durante questo strepitoso lento che e' entrato di diritto nella storia della musica.

Da brividi. Si torna a correre con "Forever Travelling" sempre da "Secret Society" e con la "chicca" da "The Final Countdown": "Heart Of Stone" con al suo interno uno dei soli di chitarra piu' belli che John Nurum abbia mai composto (N.B. una curiosità: a Milano il martedi prima al posto di "Forever Travelling" e "Heart Of Stone" hanno trovato invece spazio "Time Has Come" e "Secret Society"; fantastica la scelta di cambiare ogni sera qualche pezzo della scaletta!).

John Nurum si tuffa in un lungo assolo dal sapore blues, accompagnato da tutta la band e quasi senza rendersene conto, arriva a inondarci il cuore "Girl From Lebanon", storico pezzo da "Prisoners In Paradise" doppiata dalla stupenda "Star From The Dark". Joey incita il pubblico a battere le mani e "Yesterday's News" scatena il pubblico ormai stremato. Chiude la parte "regolare" dello show uno egli "inni" in assoluto degli Europe ovvero quella "Rock The Night", che chiunque su questa terra avrà canticchiato almeno una volta. Così come vent'anni fa, questo brano è potente e canterino e chi non si è ritrovato a saltare e cantare "Rock Now...Rock The Night..."?

Il tastieristaUn breve saluto, un'uscita di scena, gli applausi e urla che li richiamano e i cinque tornano on stage per la mazzata finale in arrivo dal passato: arrivano in rapida successione "Cherokee" e "The Final Countdown" che mettono la parola fine tra ancora lacrime, applausi e grida di gioia.

La band saluta e Joey felice ci dà l'appuntamento a presto...forse addirittura a quest'estate per qualche festival estivo...e noi fiduciosi usciamo dal locale con gli occhi lucidi e, ancora carichi di energia, ci dirigiamo verso le nostre macchine al grido di..."It's The Final Countdown..." !!!
Grazie Europe!

Europe

"Secret Society World Tour 2007"
26 Gennaio 2007
Vox Club - Nonantola - Modena

Pubblico in delirio

Scaletta

INTRO
LOVE IS NOT THE ENEMY
ALWAYS THE PRETENDER
SUPERSTITIOUS
SEVEN DOORS HOTEL
LET THE CHILDREN PLAY
THE GATEWAY PLAN
FLAMES
SIGN OF THE TIMES
CARRIE (acustica)
FOREVER TRAVELLING
HEART OF STONE
John Norum Solo + BLUES INSTRUMENTAL
GIRL FROM LEBANON
START FROM THE DARK
YESTERDAY'S NEWS
ROCK THE NIGHT

Bis
CHEROKEE
THE FINAL COUNTDOWN

Recensione a cura di Massimo Agliardi.
Foto by Tommaso Penna.