Musica

Speciale Sanremo 2014: ANTONELLA RUGGIERO

Speciale Sanremo 2014: ANTONELLA RUGGIERO

Una veterana del festival come lei dovrebbe essere abituata al palco dell’Ariston. Eppure un brivido le sarà corso lungo la schiena ieri sera, durante l’esibizione al Festival. Antonella Ruggiero, elegantissima e di nero vestita, ha cantato divinamente, con la consueta classe e la raffinatezza che la contraddistingue da sempre. Oggi abbiamo raccolto le impressioni dell’artista ligure, ex voce dei Matia Bazar, sempre pronta a sperimentare e a mettersi in gioco in nome della creatività e della musica.

Ieri sera pubblico e giornalisti hanno preferito “Da lontano” a “Quando balliamo”. Contenta di questa scelta?
Sarei stata contenta anche se fosse passata l’altra. I brani sono ugualmente importanti e significativi per me. Sono contenuti in un album e quindi avranno vita anche oltre il festival.

Come sarà il nuovo disco?
Ho voluto spaziare dal classico al popolare e affrontare temi sociali. Conosco bene questo Paese, lo percorro da tempo. Dedico perciò il mio disco, “L’impossibile è certo”, all’Italia, agli italiani, ai giovani costretti ad andarsene. Vedo tante, troppe capacità messe in un angolo.

Quanto è cambiato il festival nel corso degli anni?
Oggi viene dato spazio ai giovani artisti e ne sono felice. Finalmente! Proprio in questa edizione il 90% sono giovani. E’ giunta l’ora di ascoltare ciò che hanno da dire. Ho partecipato 11 volte al festival. Sanremo è l’Italia e, ogni volta che vengo qui, trovo un Paese diverso. Sono anni difficili, molto pesanti. Da Sanremo viene fuori una certa ironia, un sana leggerezza ma anche una sorta di realismo.

Quando è nato il tuo amore per la musica?
Da bambina. La mia famiglia mi ha sempre fatto ascoltare molte melodie e, di conseguenza, mi hanno fatto conoscere il canto. Ho una visione artigianale e non industriale della musica. Serve passione, occorre avere anche delusioni e percorrere piccoli passi, senza cercare scorciatoie per arrivare al successo. Devi avere cose da dire. E trasmetterle attraverso la musica.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?
Proseguire il percorso cominciato nel 1996, come cantante solista, autonoma. Dopo questo nuovo album, ricco di collaborazioni e storie narrate, proseguirò con progetti e nuove sperimentazioni con artisti internazionali.

Dopo l’uscita del disco seguirà una tournée?
Da anni non c’è una tournée legata all’album. Mi muovo in base a progetti e proposte diverse, con musicisti lontani. La bellezza della musica consiste proprio in questo: percorrerla e avvicinarsi a culture anche molto diverse dalla tua. Ci sono concerti già fissati da tempo ma non legati a Sanremo e al disco.

Come ti senti in questa fase della tua vita professionale?
Sono più distesa e serena rispetto al passato. Mi hanno detto che si nota anche mentre canto. Vivo un momento felice. Forse la maturità aiuta in questo. Si cresce, si cambia e si migliora.

 

Foto: Raffaele Della Pace