E' tornata lunedì da New York, la delegazione del Tuscia in Jazz che, nella grande metropoli , ha partecipato al Festival Italian Jazz Days promosso dal Jazz at Lincoln Center e Italian Istitute of Culture di NYC. Una settimana all’insegna di concerti e di incontri tematici nei luoghi più belli della grande mela.
Ogni sera, presso il Jazz at Lincoln Center, si sono tenuti concerti con importanti musicisti italiani ed italo-americani. Nell’occasione sono stati distribuiti materiali informativi in inglese sul Festival “Tuscia in Jazz” e sulla terra della Tuscia. Anche il quotidiano America Oggi, dedicato agli italiani presenti negli Usa, ha dedicato un servizio di una pagina all'evento.
Durante la settimana, inoltre, si sono anche tenuti una serie di concerti all'Italian Istitute of Culture dove, prima dell'esibizione, a cura della stessa delegazione è stato proiettato il video della Camera di Commercio di Viterbo in lingua inglese dedicato al territorio ed ai prodotti della Tuscia.
I numerosi presenti sono rimasti decisamente colpiti dalla bellezza della provincia di Viterbo ed i depliants informativi forniti dal festival e dalla Camera di Commercio sono andati letteralmente a ruba. Anche la trasmissione “Brindando” della NYC TV, dedicata all'italian style, dalla moda al turismo al cibo, è rimasta particolarmente colpita dalle zone del festival ed ha preso contatti con i rappresentanti del Tuscia in Jazz per organizzare una trasmissione sul territorio ed i suoi prodotti.
La producer della trasmissione sarà nella Tuscia la prossima settimana per studiare, insieme al direttore del marketing del festival Ernesto Bruziches, come preparare uno speciale dedicato al viterbese. Buone anche le basi messe con l'Italian Istitute of Culture per una collaborazione futura. L'italian jazz days quest'anno era alla sua prima edizione ed è intenzione sia dell'istituto che del Jazz at Lincoln Center di ripetere ogni anno questo evento visto il successo ottenuto.
A tal proposito è stato chiesto al Tuscia in Jazz di entrare a far parte dell'organizzazione dell'evento curando dall'Italia la manifestazione. Si tratta di un vero onore per il festival della Tuscia, visto che tra i tanti enti e festival presenti a New York durante il Columbus Days il Tuscia in Jazz è l'unico che può vantare la collaborazione con l'importante istituto dedicato alla promozione della cultura italiana e il prestigioso Jazz at Lincoln Center.
“ E' stata per noi un’ esperienza unica – dichiara Italo Leali direttore del Tuscia in Jazz – ed un’ esperienza promozionale fondamentale per il festival e la Tuscia in genere. Il mercato americano, sia per la musica che per il turismo, è una importante fonte su cui bisogna investire. Durante questa settimana abbiamo allacciato una serie di importantissimi contatti che ci possono permettere in futuro di arrivare su questo mercato attraverso i canali giusti e la giusta promozione.
Per raggiungere questi obiettivi è importante che gli enti ci sostengano in questo progetto che potrebbe vedere il Festival e la Tuscia protagonisti per il prossimo anno. Quest'anno siamo riusciti, grazie ai contributi della Camera di Commercio, della Fondazione Carivit, della Provincia di Viterbo e dei Comuni di Soriano nel Cimino e Nepi, a partecipare a questo evento, ma con soli 7.000,00 euro di contributo totale credo che il nostro sia stato un vero e proprio miracolo.
E' anche grazie ai nostri fondi personali che abbiamo potuto partecipare all'iniziativa, ma se da parte di altri enti e produttori della zona ci fosse stato un appoggio maggiore sicuramente il riscontro sarebbe stato, qualitativamente e quantitativamente, maggiore. Purtroppo, con noi, non vi era nessun rappresentante di ente presente agli incontri per dare maggiore peso all'operazione.
Se si pensa che la Tuscia era l'unica che collaborava, tra tutte le Regioni e provincie d'Italia presenti ai festeggiamenti, con l'Istituto della Cultura Italiana e che dietro vi era la più importante istituzione al mondo dedicata al Jazz, come il Lincoln Center, si può capire che, malgrado il successo riscontrato, potevamo e dovevamo fare di più. Inizieremo da subito a lavorare per il prossimo anno in collaborazione con le due importanti istituzioni americane per centrare ancora di più l'obbiettivo prefissatoci.
Ci piacerebbe portare con noi, il prossimo anno, una importante delegazione e preparare del materiale per promuovere tutti i festival importanti e di alto livello presenti nel territorio. Intanto, per giugno, siamo stati invitati dal produttore a partecipare come ospiti alla manifestazione del Rochester International Jazz Festival e a portare in quella sede i nostri artisti e i nostri progetti musicali.”
Da novembre il Tuscia in Jazz inizierà a lavorare sul progetto Columbus days 2010; chiunque vorrà potrà collaborare ed essere partecipe della promozione oltre oceano della Tuscia e dei suoi tesori.