Vasco Rossi rende omaggio a Lucio Battisti e fa «sua» «La compagnia», brano firmato dalla coppia Mogol-Donida. «Quando l’ho sentita per la prima volta alla radio - ha commentato l’artista - mi sono commosso tanto era bella e non facevo ancora questo mestiere. È da allora che ho voglia di cantarla. Battisti è un grande artista, un genio, ne «La compagnia» ho voluto aggiungere la malinconia che ci sento dentro e poi questo mi sembrava anche il momento giusto per divulgare il testo, un gioiello che parla di canzoni e vino e allegrià, riferite ovviamente a come può improvvisamente guarire un cuore spezzato da una donna». Il brano sarà contenuto nell’EP, domani nei negozi e in radio, che presenterà anche due versioni diverse di «Basta Poco» e un video con le prodezze di Piernitro, Caleb e Junior, i tre monelli in 3D disegnati da Luca Rossi, figlio 15enne dell’artista. Vasco Rossi ha volutamente rispettato l’arrangiamento originale di «La compagnia».
A fare la differenza sono le chitarre di Mike Landau e la batteria di Vinnie Colaiuta, registrate a Los Angeles nel mese di febbraio, oltre naturalmente all’interpretazione di Vasco. Non è la prima volta che il Blasco canta Battisti: è già successo con Il tempo di morire, durante il concerto al Mugello nel ’96, e un paio d’anni dopo sul palco del teatro Ariston di Sanremo, per il Premio Tenco, con Supermarket, praticamente sconosciuta ai più.
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