Dopo “Cambia-menti” e “Dannate nuvole”, brani che hanno inaugurato il nuovo corso di Vasco Rossi, arriva in tutte le radio “Come vorrei”, singolo scelto dal Blasco per svelare un’altra delle molteplici facce del suo nuovo album, in uscita il 4 novembre (con 15 tracce inedite). Secondo il rocker di Zocca, si tratta della "canzone giusta oggi per me e per i miei fan, di questo momento.”
“Come vorrei” è una ballata doc, firmata Tullio Ferro - Vasco Rossi, inossidabile connubio da “La noia” a “Vita spericolata”, a oggi. Vasco regala una delle sue interpretazioni più intense e penetranti. Tolti momentaneamente i panni dell’eroe invulnerabile sul palco, l'artista mette a fuoco le sue riflessioni e tramuta in canzoni i suoi appunti di viaggio annotati in questi ultimi anni: artisticamente si riallaccia al discorso iniziato con “Il mondo che vorrei” e approfondito con l’album “Vivere o niente”, uscito tre anni fa.
“Come vorrei” è una ballata intima che, come spesso accade nelle sue migliori canzoni, si presta a una doppia lettura. Un brano sicuramente portante dell’album, che può essere interpretato in un modo o in un altro, “a seconda del momento che si vive”. Colpisce al cuore e insieme allo stomaco se si capta la metafora come scusa per un discorso fatto a se stesso, il seguito ideale di “Vivere non è facile”. Qui la voce di Vasco diventa strumento di una interpretazione sentita.