Due serate all’insegna dell’ottima musica italiana, tra premiazioni, fantastiche esibizioni, duetti inediti, ospiti internazionali e tante sorprese. I Wind Music Awards 2011 sono andati in scena venerdì 27 e sabato 28 maggio nella bellissima cornice dell’Arena di Verona. A condurre, Vanessa Incontrada e Teo Mammuccari. Oltre 100 artisti sul palco, tra premiati e premiatori. 30mila, invece, le persone che hanno applaudito e acclamato i big della canzone italiana. Noi di allaRadio non potevamo certo mancare a quello che è considerato uno dei più importanti eventi musicali a livello europeo e che ha ormai colmato il vuoto lasciato dal “defunto” Festivalbar. Ma veniamo al racconto delle due serate veronesi.
PRIMA SERATA - Venerdì si è partiti subito alla grande con l’esibizione di Zucchero: mister Fornaciari ha regalato diversi brani tratti dal suo ultimo disco “Chocabeck”, cd multiplatino per il quale è stato premiato sul palco da Dori Ghezzi. Subito dopo, il sindaco Tosi ha consegnato al cantautore toscano il Premio Arena di Verona per “il suo straordinario rapporto con la città e l’impegno nella musica e nel sociale”. Spazio anche ai Negramaro capitanati da Giuliano Sangiorgi, scatenato come non mai in “Estate”, “Meraviglioso”, “Mentre tutto scorre” e “Singh-iozzo”. Anche per la band salentina una raffica di riconoscimenti: Wma per l’album multiplatino “Casa 69” e Premio Arena per i primi dieci anni di carriera. Performance indimenticabile di Renato Zero: il re dei sorcini si è esibito (travestito da capo indiano!) in alcuni suoi cavalli di battaglia come “Mi vendo” e “Il triangolo”. Uno show davvero coinvolgente, con decine di giovani ballerini sul palco e in platea, e che ha fatto ricordare lo Zero camaleontico dei vecchi tempi. All’artista romano Premio Speciale dei Fans e lunghi applausi. Pubblico in delirio anche per Biagio Antonacci in “Ubbidirò”, affiancato dai Club Dogo, e nel suo ultimo successo “Buongiorno bell’anima”: a lui Wma multiplatino per le vendite del disco “Inaspettata”. C’era molta attesa anche per Luciano Ligabue che ha cantato alcuni pezzi tratti dal suo ultimo disco “Arrivederci, Mostro!” (il più venduto del 2010) e che ha ricevuto da Marco Paolini, uno degli ospiti della serata, il Premio Digital Song per “Un colpo all’anima” e il Premio Wma Cd multiplatino. Incantevole Elisa (disco di platino con “Eavy”), con le sue tre diverse esibizioni (e altrettanti cambi d’abito): il diluvio che si è abbattuto sull’Arena (e che ha costretto ad interrompere diverse volte le registrazioni video) non ha scoraggiato il pubblico che ha resistito per assistere al suo duetto con Giuliano Sangiorgi (“Ti vorrei sollevare” e “Basta così”), e alla performance al piano, tra vento, freddo e disagi tecnici di ogni genere. Non smette mai di sorprendere Marco Mengoni, giovane dal talento indiscutibile, che ha regalato, ai numerosissimi fans accorsi per lui da tutta Italia, due brani: “In un giorno qualunque”, accompagnato al piano dal Maestro Piero Calabrese, e “Questa Notte”, quest’ultima in versione estiva e dalle sonorità reggae. Per il 22enne di Ronciglione tre premi: Wma disco di platino per “Re Matto live” e due Wma Digital Song per “Credimi ancora” e “In un giorno qualunque”. Emozionate il duetto tra Cesare Cremonini e Fiorella Mannoia ( “Le tue parole fanno male”), vincitori rispettivamente di un Wma cd platino per “1999-2010 The Greatest Hits” e del Premio Arena di Verona per l’impegno nel sociale. A fine serata, Fabri Fibra, sul palco con “Vip in Trip” e “Tranne te”, il quale si è portato a casa tre Wma; Noemi, premiata per il disco multiplatino “RossoNoemi”, e i vincitori del Wma disco d’oro Raphael Gualazzi, Nilla Zilli, Virginio, Carmen Consoli, Zero Assoluto, Marco Carta, Due di Picche, Stefano Bollani, Nomadi, Giovanni Allevi. Ospite internazionale della serata Liam Gallagher e la sua nuova band Beady Eye, per presentare “The Roller” e “Millionaire”.
SECONDA SERATA – Complice un tempo decisamente migliore, la serata finale dei WMA 2011 si è svolta senza intoppi tecnici se non lo sfortunato incidente accorso a Vanessa Incontrada (distorsione alla caviglia che l’ha costretta a condurre le ultime due ore dell’evento seduta su uno sgabello). Sul palco subito i Subsonica (vincitori del Wma cd oro per “Eden”), live con “Istrice” e “Tutti i miei sbagli” e premiati da Francesco De Gregori. E ancora: seconda esibizione live per Biagio Antonacci (Premio Rds come artista più trasmesso alla radio) e per Renato Zero, accompagnato da un’orchestra, che conquista il Wma per il disco multiplatino “Segreto amore”. A consegnare il prestigioso riconoscimento, l’amico e collega Gino Paoli, con il quale ha duettato, poco dopo, in “Senza fine” (uno dei momenti più emozionanti di tutta la rassegna veronese). A Paoli, visibilmente commosso, è andato il Premio Speciale alla Carriera. Mattatore della serata è stato Giorgio Panariello: tra gag e battute divertenti, ha strappato risate e, soprattutto, il Premio Arena di Verona. La finale è proseguita con l’esibizione di Mario Biondi (Wma cd oro per “Yes you live”), sul palco in coppia con Anna Tatangelo ne “L’aria che respiro”; Francesco Renga (Wma cd oro per “Un giorno bellissimo”) e Il Volo, tre giovani tenori usciti dalla trasmissione "Ti lascio una canzone" e anch’essi vincitori per aver venduto almeno 30mila copie del loro primo album. I veri protagonisti dei Wind Music Awards sono stati però i Modà: a loro ben quattro premi (per i singoli “La notte”, “Sono già solo” e “Arriverà” e per il disco multiplatino “Viva i romantici”) e diverse esibizioni tra la prima e la seconda serata, anche in coppia con Emma nel brano che è valso il secondo posto a Sanremo. Tra gli artisti che si sono esibiti: Annalisa Scarrone (Wma disco d’oro per “Nali”), ancora Emma (disco di platino con “A me piace così”), Alessandra Amoroso (per la terza volta premiata all’Arena e vincitrice del Wma per cd multiplatino “Il mondo in un secondo”). Fischi, invece, per Gigi D’Alessio (a seguito delle polemiche con la Lega Nord dei giorni scorsi), il quale si è comunque esibito con due brani, tra cui “Vita”, ed è stato premiato con il disco di platino. I premi delle associazioni di categoria Fimi, Pmi e Afi sono andati a Niccolò Agliardi, Simona Molinari, Erica Mou, Zero Assoluto, Povia, Daniele Silvestri (fantastico nel balletto di “Salirò” che ha scatenato tutta l’Arena) e Roberto Vecchioni (assente come i Litfiba e Gianna Nannini avendo registrato le rispettive esibizioni/premiazioni giovedì 26 maggio, con grande delusione dei tanti fans che li attendevano). Pioggia di emozioni con le note di “Nel blu dipinto di blu” cantata al piano da Claudio Baglioni (premiato per Il Mondo Tour) e con la simpatia ed il talento di Malika Ayane (Wma cd platino per “Grovigli”). Sempreverdi e in forma i Pooh (Wma disco di platino) e Arena scatenata con Max Pezzali ed il suo “Secondo tempo” (per lui premio cd oro “Terre ferme”). Ospiti stranieri della serata, gli Hooverphonic.
Per vedere tutti gli artisti e le premiazioni di questa edizione dei Wind Music Awards bisognerà attendere il 7, 14 e 21 giugno, tre puntate che andranno in onda in prima serata su Italia 1.