Il piano-jazz di Davide Santorsola ha incantato l’attento e numeroso pubblico dello Spazio Off - Caffè Tra Le Righe in occasione del terzo appuntamento di Winter Jazz 2011, organizzato dall’associazione Amici del Jazz di San Severo.
"Con Davide Santorsola si è avuta la sensazione che il jazz può uscire da certi schemi che ricordano i sottofondi sonori, e il modo raffinato, elegante, abbellito da voli fulminei sulla tastiera, da appoggiature e portamenti, ha lasciato campo alla priorità della musica su ogni tipo di subordinazione, ispirandosi largamente al jazz modale e particolarità che lo avvicinano a un interprete classico" ci dice Antonio Tarantino, direttore artistico della rassegna.
La difficile strada della performance lo caratterizza come pianista dallo stile maturo, dal fraseggio scintillante e che dalla retorica evasiana riesce ad estrapolare un distillato di suggestiva poesia.
La sua opera di compositore-arrangiatore ricorre spesso a vecchi temi standard cui è molto legato, e le esecuzioni della serata sono state interpretate in un modo che hanno alleggerito il sostegno armonico, spesso vincolante, aprendo la strada a svariate possibilità melodiche e ritmiche mettendo in luce le grandi doti di un musicista; va dato merito all'artista di aver offerto le soffici sensazioni che ricordano il pianismo di tante generazioni tra cui Bill Evans, Keith Jarrett, Michel Petrucciani, Herbie Hancock, McCoy Tyner senza trascurare l’esecuzione di alcuni brani del suo ultimo capolavoro discografico: Stainless.
Musica