NOVEMBRE
La serata si apre alla grande con i romani Novembre che, ormai da anni, ci hanno abituato ad esibizioni sempre di buon livello con il loro gothic dark metal di matrice europea, sempre a cavallo tra accelerazioni speedy e parti più cadenzate. I fratelli Orlando aggrediscono subito il pubblico con gemme del calibro di “Anaemia” e “Bluecracy” che scaldano per bene il nutrito pubblico milanese ma è con l'arrivo di pezzi storici come “My Starving Bambina” e “Nostalgia Platz”, che la platea si infiamma ulteriormente.
Uno show convincente che ha messo in luce, ancora una volta, le spiccate doti della band tricolore che con la conclusiva “The Dream Of The Old Boats”, si congeda tra applausi e grida di incoraggiamento, sicura di aver colpito nel segno.
Bravi ragazzi!
Set List:
1 Anaemia
2 Bluecracy
3 My Starving Bambina
4 Nostalgiaplatz
5 Medley
Aquamarine
Come Pierrot
Everasia
6 Argentic
7 The Dream Of The Old Boats
WITHIN TEMPTATION
La band della bella Sharon Den Adel, torna in suolo italico per ben due date (dopo il sold out di Milano, dello scorso
marzo) a Bologna e a Trezzo (Milano); il “Live Club” è pieno quasi al limite e ancora una volta tutto questo dimostra come la band olandese, nel giro di un paio di fortunatissimi album, abbia davvero fatto “il botto” nel cuore di miliardi di fans. L'ultimo capitolo discografico “The Heart Of Everything” ha dato il cosiddetto, colpo di grazia, ed ha lanciato i Within Temptation ancora più in alto, nella classifica tra i grandi del genere, (Evanescence state ascoltando?) spalancando porte ancora più ambiziose ed importanti per l'imminente futuro.
Dopo un breve intro la partenza, tra cori roboanti e luci a effetto, porta il nome di “Jillian (I'd Give My Heart)”, un brano che sinceramente, nessuno si aspettava come opener e che regala subito un'emozione intensa a tutti i presenti; Sharon è semplicemente perfetta e, come ormai ci ha abituato da anni, sfodera una prestazione da manuale.
Arrivano in rapida successione una valanga di brani da “The Heart Of Veruthing” ovvero “The Howling”, “The Cross”, il bellissimo singolo duettato in studio con Keith Caputo “What Have You Done” (per l'occasione, con tanto di video della canzone sullo sfondo dove il “virtuale”
Keith duetta con Sharon) e ancora la sconvolgente “Hand Of Sorrow”, che mi lascia davvero senza parole, per quanta intensità la band trasuda durante l'esibizione.
Suoni puliti e ben amalgamati con una batteria forse un po'
troppo “finta” ma senza dubbio potente ed incisiva; stasera manca all'appello il secondo chitarrista Robert Westerholt (fermo a causa di problemi di salute) ma il bravo guitar man Rudd Jolie, non si dà per vinto e anzi, ci regala una performance incredibile cosi' come tutta la band al secolo Jeroen Van Veen al basso, Martijn Spierenburg alle tastiere e il potentissimo drummer Stephen Van Haestregt.
Sharon saluta il pubblico e visibilmente emozionata per l'audicence cosi' incandescente, presenta la title track del nuovo album ovvero “The Heart Of Everything” seguita da uno dei momenti più intensi di tutto lo show, ovvero l'esecuzione della commovente “Forgiven” eseguita per solo piano e voce e con Sharon a livelli di intensità eterei.
Cori da cinema nella massiccia “Our Solemn Hour” (un brano tra i più pomposi di tutta la discografia della
band) mentre “Stand My Ground” ci riporta al bellissimo “The Silent Force”, con tutto il Live Club a cantare a squarciagola.
Quasi non ci credo quando sento le note introduttive di “The Promise”, senza dubbio uno dei miei brani preferiti (tratto dal CAPPOLAVORO, “Mother Earth”) eseguito in modo impressionante e, senza esagerare, forse ancora più imponente che su disco. In punta di piedi arriva una doppietta a nome “Angels” (con tanto di video sullo sfondo) e “All I Need” ovvero il momento “slow” della serata, doppiato appena dopo dalla storica “Mother Earth”, altro episodio dal passato della band e song che sa incantare ogni presente. Spetta alla magnifica “The Truth Beneath The Rose” chiudere la parte regolare dello show, prima di un bis tutto “made in Mother Earth”; “Deceiver Of Fools” e “la canzone” per eccellenza dei Within Temptation ovvero “Ice Queen”, (il primo singolo che li ha fatti conoscere al grande pubblico) portano definitivamente la band dietro le quinte, dopo quasi due ore di show.
Within Temptation: nell'olimpo ormai....una certezza di pura classe. Alla prossima!
Set List:
1 Jillian (I'd Give My Heart)
2 The Howling
3 The Cross
4 What Have You Done
5 Hand Of Sorrow
6 The Heart Of Everything
7 Forgiven
8 Our Solemn Hour
9 Stand My Ground
10 The Promise
11 All I Need
12 Angels
13 Mother Earth
14 The Truth Beneath The Rose
Bis:
15 Deceiver Of Fools
16 Ice Queen
WITHIN TEMPTATION + Novembre
Trezzo (Mi)
Live Club
11 Gennaio 2008
Galleria foto di Massimo Agliardi