Per la prima volta in Italia, un musical che vede protagonisti esclusivi 30 giovanissimi tra i 7 e i 16 anni, in grado di cantare, ballare e recitare.
Il progetto Annie Jr., realizzato e messo in scena dalla Children’s Musical School, nasce da un’idea di Fiorella Nolis e Maria Cristina Urru, con l’obiettivo di dare l’opportunità a giovanissimi ragazzi con particolari doti artistiche di formarsi e, successivamente, misurarsi sulle tavole di un vero palcoscenico; obiettivo ambizioso, se si considera che, in Italia, le compagnie teatrali giovanili risultano praticamente assenti. Dunque, questa produzione – che sarà in scena al Teatro Manzoni di Milano mercoledì 7 e sabato 10 dicembre alle ore 15,30 - costituisce una tappa del progetto di formazione artistico/sportiva della Children’s Musical School, al termine di un percorso artistico inedito per qualità e livello di approfondimento.
“Il messaggio che il progetto formativo – e il musical stesso - vogliono trasmettere è che non importa chi sei, non importa da dove vieni, se hai un obbiettivo, ti impegni e collabori positivamente con i tuoi compagni, il tuo sogno può divenire realtà; pertanto tutto il progetto acquista un carattere fortemente didattico e costruttivo”, spiega Fiorella Nolis, performer con numerosi musical all’attivo (Shrek, Jersey Boys), che ha formato in prima persona i partecipanti e diretto il progetto nel suo complesso. “Siamo partiti da un gruppo di 20 ragazzi e ora siamo in 40. I partecipanti hanno acquisito attraverso questa esperienza una consapevolezza e maturità difficile da trovare in ragazzi della loro età. Ogni anno lo spettacolo migliora e il Teatro Manzoni è una location che sicuramente valorizzerà ancora di più ogni spetto dello spettacolo, incluse le scenografie”, conclude la performer, senza nascondere la propria soddisfazione.
Si aggiungono all’ensemble le campionesse italiane di Fitkid, specializzate nell’unione di danza e discipline acrobatiche, guidate da Gabriella Crosignani, che commenta così questa esperienza: “Un conto è gareggiare, un altro discorso è vivere sul palco un “traguardo” insieme ad altri giovani “colleghi”, che però arrivano da un percorso differente”.
Natale 1930, New York. La piccola Annie è determinata a trovare i suoi genitori che l’hanno abbandonata 10 anni prima nell’orfanotrofio diretto dalla crudele Miss Hannigan. Grazie all’aiuto delle sue amiche orfanelle, Annie riesce a fuggire dall’orfanotrofio e insieme al suo nuovo amico, un cagnolino di nome Sandy, troverà una nuova famiglia nella casa del milionario Oliver Warbucks.
Lo spettacolo, con i diritti originali USA, è ballato, recitato e cantato interamente dal vivo; 20 i microfoni in scena, 90 i costumi, realizzati a mano da Maria Cristina Urru, la quale ha progettato anche le scenografie costituite da pannelli girevoli, funzionali alle scene.