"Carne - Focus di drammaturgia fisica” si apre a Bologna con quattro giorni interamente dedicati al teatro fisico. Tra gli ospiti il maestro della danza internazionale Sharon Fridman.
Al via la seconda edizione di CARNE – focus di drammaturgia fisica di ERT / Teatro Nazionale a cura dell’artista associata Michela Lucenti - dal 2003 alla guida di Balletto Civile, un collettivo nomade da sempre impegnato a indagare il rapporto corpo-parola e gli sconfinamenti tra danza, teatro e altre arti.
Carne è il titolo di una vera e propria sfida culturale che Valter Malosti ha deciso di lanciare lo scorso anno, inserendo nella programmazione il teatro fisico come linguaggio capace di interpretare il nostro tempo.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Il programma per la nuova Stagione 23/24 si compone di una molteplicità di stili e percorsi: fra personalità internazionali, maestri italiani, talenti emergenti e percorsi dedicati ai territori e alla formazione, per favorire le relazioni con le associazioni, le realtà e i pubblici del territorio il programma punta l’attenzione sulla drammaturgia fisica.
Nata per esplorare le possibilità narrative del corpo, “testimone di un presente (complicato e violento) dove è necessario un senso estetico nuovo”, come scrive la curatrice, Carne ha l’obiettivo di rendere accessibile il linguaggio della danza, cercando “un coinvolgimento di tutta la cittadinanza attiva anche diversamente abile, alla ricerca di un nuovo teatro fisico popolare”.
Un Prologo dedicato al teatro fisico
La seconda edizione di CARNE – focus di drammaturgia fisica si apre con quattro appuntamenti, un prologo dal 19 al 22 ottobre, interamente dedicati al teatro fisico, con protagonisti il maestro della danza internazionale Sharon Fridman, due autrici/performers - Federica Rosellini e Francesca Zaccaria, un regista e un drammaturgo italiano - Giuliano Scarpinato e Cristian Cucco.
In programma la personale del coreografo israeliano Sharon Friedman, maestro del contact improvisation, composta da 2 appuntamenti: “Le parole del corpo” (20 ottobre), una dimostrazione del percorso pedagogico condotto nella scuola Iolanda Gazzero, e “Tres Piezas Cortas” (22 ottobre), un medley di tre creazioni - 147 abrazos; il nuovo lavoro Go Figure e il celebre Hasta dónde?.
Da segnalare il debutto di “All about Adam” (19 – 21 ottobre), un’originale partitura fisica e sonora del regista e drammaturgo Giuliano Scarpinato con la complicità di Giacomo Agnifili e del performer Cristian Cucco; un’indagine danzata sul maschile italiano tra le macerie di un’eredità ingombrante, alla ricerca dei germogli di una lingua futura.
Chiude il Prologo “Não Não – Primo studio”, un progetto nato dall’incontro di due talentuose artiste: Federica Rosellini e Francesca Zaccaria. Un racconto abitato di fantastico e di macabro, di quasi bestiale: una non lingua che pare una piccola formula, una mossettina, una disubbidienza forse cronica, non lontana dal pianto.
In arrivo “The Idiot” (tratto da Dostoevskij) del coreografo e danzatore giapponese Saburo Teshigawara, Leone d’Oro alla carriera nella Biennale Danza 2022 e la prima assoluta di “Les Fleurs”, la nuova creazione di Michela Lucenti/Balletto Civile. In calendario anche i lavori di Emanuela Serra, Giulia Spattini con Paolo Rosini (in prima assoluta), Emilia Verginelli e Rita Frongia.