Il Teatro Stabile del Veneto presenta gli spettacoli del cartellone estivo del Teatro Goldoni. Un nuovo inizio che la città lagunare attendeva.
Il Teatro Goldoni riparte. Distanziamento, sanificazione, mascherine, ma riparte. Il Teatro Stabile del Veneto mette in campo nove appuntamenti dal 24 luglio al 5 settembre, divisi tra nuove produzioni, anteprime e spettacoli di repertorio, e rivolti a chi rimane in città o a chi in città arriverà durante i mesi estivi.
Da Ottavia Piccolo a Paolo Rossi, passando per storie intimamente legate alla realtà veneziana o all'emigrazione australiana del popolo veneto, fino a due proposte di spettacoli-studio, spettacoli cioè che avrebbero dovuto debuttare, ma che la pandemia ha bloccato nel loro processo di costruzione.
Nove appuntamenti che sono in realtà nuove occasioni di incontro, riflessione e divertimento, che si allungano anche sulla terraferma nelle piazze da Chirignano a Mestre e nei campielli delle isole di Burano e Pellestrina grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune di Venezia per il progetto “Sottocasa. Il teatro nelle Città”.
Per questo Giorgia Pea, presidente della Commissione cultura del Comune, sottolinea la vicinanza dell’amministrazione cittadina allo sforzo dello Stabile e del Goldoni, che riscatta i lunghi mesi di chiusura e isolamento.
Tutti i gusti del teatro
Quasi come assaggiare il primo gelato dell’estate buttandosi alle spalle il lungo inverno, ci dice il Direttore Massimo Ongaro, e con questa metafora benaugurante entra nei dettagli della programmazione. Ad aprire il cartellone è Ottavia Piccolo con Donna non rieducabile (Info e Date), un testo scritto da Stefano Massini su Anna Politkovskaja, dal 30 al 31 luglio è la volta di Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco prodotto dalla compagnia Stivalaccio Teatro e dal Teatro Stabile del Veneto per la regia di Marco Zoppello, Andrea Pennacchi porta in scena Eroi (1° agosto) prodotto da Teatro Boxer, un racconto personalissimo dell’Iliade. Lucia Schierano rende omaggio alla grande artista Franca Valeri con lo spettacolo Franca, come te solo la Valeri (6 agosto), presentato in forma di studio. Una nuova produzione in anteprima è invece Cèa Venessia. Odissea nostrana dal NordEst all’Australia (7-8 agosto), uno spettacolo dedicato alla storia della prima colonia di migranti veneti e friulani in Australia, con Stefano Rota.
Dopo la Politkovskaja e la Valeri, è la storia di un’altra donna, Clementina Cavalieri detta Rina, operaia nata nel 1914 in una delle zone più popolari di Venezia e interpretata da Eleonora Fuser, a tenere banco in Cuor (27 agosto). Alla giovane compagnia veneta Amor Vacui, spetta invece un doppio appuntamento: Intimità, (28>29 agosto), per interrogarsi sulla nostra tendenza a ripetere gli stessi schemi di comportamento nelle relazioni e lo studio Tutta la vita (3 settembre), nuova co-produzione con La Piccionaia e Teatro Metastasio Prato.
A chiudere, dal 4 al 5 settembre, Pane o libertà. Su la testa, co-prodotto dal Teatro Stabile Veneto con lo Stabile di Bolzano, dove storie di maestri come Jannacci, Gaber, De Andrè, Fo si mescolano grazie alla voce dell’istrionico Paolo Rossi.