Si è spenta a 91 anni Chita Rivera, icona di Broadway e indimenticabile Anita di “West Side Story”.
Il mondo dello spettacolo è in lutto per la scomparsa di Chita Rivera, diva di Broadway, celebre performer che si è spenta a New York lo scorso 30 gennaio, a seguito di una breve malattia.
Ballerina, cantante e attrice definita una "leggenda di Broadway”, la cui grazia, talento e passione hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del teatro, è stata la prima donna ispanica e latino americana a ricevere nel 2002 il Kennedy Center Honors e nel 2009 è stata insignita dal presidente Obama della Medaglia presidenziale della Libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti, per il suo lavoro come "agente di cambiamento".
Celebrata come la prima “triplice minaccia” ("first great triple threat"), per lo straordinario talento nel cantare, recitare e ballare che l'ha resa un prezioso prodotto di Broadway, Chita Rivera ha calcato le scene di Broadway e del West End per più di mezzo secolo, riscuotendo successo e applausi a scena aperta.
Chita Rivera: una forza della natura
Considerata una delle star ispaniche più influenti della scena di Broadway e del West End, Chita Rivera, al secolo Dolores Conchita Figueroa del Rivero Anderson, è nata nel 1933 a Washington DC da padre portoricano e madre di origini scozzesi e irlandesi. A 7 anni la madre iscrisse Conchita a lezioni di canto, danza e pianoforte. Ballare diventò la sua passione e su consiglio del suo insegnante, a 15 anni fece un'audizione con George Balanchine e vinse una borsa di studio per la School of American Ballet di New York City.
Si formò nel balletto classico prima di dedicarsi al teatro musicale - era amata a Broadway, dove iniziò ad esibirsi nei primi anni '50, ottenendo ruoli in produzioni come Can-Can e Mr Wonderful.
Nel corso della sua carriera teatrale è stata candidata dieci volte ai Tony Awards, vincendone due come miglior attrice protagonista in un musical nel 1984 per “The Rink” e nel 1993 per “Kiss of the Spider Woman” e uno onorario nel 2018. Insieme a Gwen Verdon è considerata una delle migliori interpreti delle coreografie di Bob Fosse.
A Broadway ha dato vita a personaggi memorabili come Anita nel primo “West Side Story” del 1957, una performance che le aprì la strada verso la celebrità, riprendendo poi il ruolo quando la produzione si trasferì nel West End. Nel 1960, fu scelta per interpretare Rose Alvarez nel musical di Broadway “Bye Bye Birdie”, accanto a Dick van Dyke – questo ruolo le valse una candidatura ai Tony Awards, nel 1975 interpretò un altro ruolo iconico, la cantante di vaudeville Velma Kelly in “Chicago” e nel 1993 fu la protagonista del musical di Kander & Ebb “Kiss of the Spider Woman” – con cui vinse il suo secondo Tony Awards.
Come cantante e attrice, la Rivera è stata sostanzialmente autodidatta, ma ha ricevuto una formazione pratica sul campo grazie all'aiuto dei più famosi insegnanti dell'epoca: i coreografi Bob Fosse e Jerome Robbins, il compositore Leonard Bernstein, i librettisti John Kander e Fred Ebb e il drammaturgo Terrence McNally.
In scena era una vera forza della natura, secondo il New York Times il carisma di Chita Rivera risiedeva nella sua "esperta tecnica e nel piacere contagioso che ne deriva. È sempre stata una professionista tra i professionisti in un mondo di esigenti giudizi e standard mitici".
L'incidente
Nel 1986 fu vittima di un incidente in auto e la sua vita cambiò: dopo essersi procurata molteplici fratture alla gamba, la sua carriera fu momentaneamente sospesa. Nonostante la sua forza di volontà e la riabilitazione, non riuscì mai a riprendersi completamente. "Non mi vedrete più con le scarpette da ballo perché non ho più i miei tendini di Achille", disse nel 1993, quando dopo sette anni, tornò in scena con “Kiss of the Spider Woman”.
La carriera della Rivera a Broadway si è mossa parallelamente alla sua attività di cabaret internazionale a quella cinematografica e televisiva, e agli spettacoli di varietà quali Ed Sullivan, Dinah Shore, Garry Moore, Sid Caesar e Carol Burnett.
La sua ultima apparizione a Broadway è stata nel 2015 in “The Visit” insieme al defunto attore e regista gallese Roger Rees e in quell’occasione aveva dichiarato all’ Associated Press: "Non saprei cosa fare se non mi muovessi o non stessi raccontando una storia o cantando una canzone. Questo è lo spirito della mia vita, e sono davvero fortunata a poter fare ciò che amo".
Nel 2021 Rivera è apparsa nel film "Tick, Tick Boom!", diretto da Lin-Manuel Miranda, adattamento del musical di Jonathan Larson e del suo tentativo di sfondare nell'industria teatrale.
In una dichiarazione, Lin-Manuel Miranda, il creatore di Hamilton ha definito Rivera “un pioniere portoricano a Broadway”.
Alla notizia della sua scomparsa, Sir Andrew Lloyd Webber ha dichiarato che Chita Rivera "ha ridefinito le parole 'leggenda teatrale'", mentre Laurence Maslon, co-produttore della serie PBS del 2004 Broadway: The American Musical ha affermato: "Rivera era tutto ciò che Broadway avrebbe dovuto essere. È stata spontanea, avvincente e talentuosa da morire per decenni e decenni a Broadway. Una volta che la vedevi, non la dimenticavi più".