Spalla dei più grandi comici italiani, da Totò a Macario, da Walter Chiari a Paolo Villaggio. Ha recitato in commedie, musical ma anche serie tv, come il cult 'Classe di ferro'. E per finire, i film di Paolo Sorrentino. Con lui scompare un pezzo di storia della rivista italiana.
E' morto a Roma a 80 anni Aldo Ralli, uno degli ultimi protagonisti della rivista italiana. Lo ha annunciato la famiglia.
Ralli era una "spalla", apparteneva cioè a quella categoria di caratteristi la cui arte affonda le radici nell'avanspettacolo e consisteva nel porgere ad arte le battute ai comici per dar vita ad indimenticabili duetti. Come quelli tra Campanini e Walter Chiari, Ric & Gian, Agus e Villaggio.
Con lui scompare l'ultimo che poteva vantarsi di aver lavorato con i grandi comici come Beniamino Maggio, Carlo Dapporto, Erminio Macario. Alla loro scuola aveva imparato i segreti dei tempi e delle pause che trascinano la risata, la capacità di improvvisare, la padronanza dello spazio scenico. I tempi però sono cambiati e i comici hanno incominciato a preferire monologhi e lui, spalla senza comico, aveva utilizzato la sua arte per interpretare ruoli da carattere in innumerevoli spettacoli. Soprattutto commedie e tra queste vanno ricordate le molte recitate con Maurizio Micheli, comico che pur nascendo con l'attitudine al monologo, si era fatto sedurre dal divertimento che offriva il gioco in scena con una spalla doc come lo era Ralli. Ma anche musical come My Fair Lady e testi più "seri" come L’opera da tre soldi, prodotta dallo Stabile di Palermo, nel ruolo di Tiger Brown.
Un attore teatrale quindi, ma il grande pubblico lo aveva conosciuto come caratterista di tanti film degli anni '70 e '80, in particolare di numerosi "Monnezza" con Tomas Milian per la regia di Bruno Corbucci. Film-spazzatura diventati cult molto amati. Così come la serie televisiva Classe di ferro, dei primi anni '90, per la quale viene ricordato nel ruolo del "mitico" Capitano Cavicchi.
Ralli è anche l'unico attore italiano che abbia partecipato, almeno con un'apparizione, a tre film di Paolo Sorrentino - Il Divo, La grande bellezza e Youth - ma certo gli appartengono molto di più quei film e quelle apparizioni televisive al fianco di tanti comici; negli anni Novanta, memorabile la sua interpretazione di un integerrimo commissario di Polizia, alle prese con i “cacciatori di dote” Teo Teocoli e Mauro Di Francesco nella commedia Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo.
I funerali si svolgeranno mercoledì 9 marzo alle ore 11 presso il Teatro Ghione di Roma.
Fonte: La Repubblica