Teatro

Addio a Gabriele Ferzetti, gentiluomo del cinema

Gabriele Ferzetti
Gabriele Ferzetti

Aveva recitato con Michelangelo Antonioni, Mario Soldati, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola.

È morto ieri all'età di novant'anni, l'attore Gabriele Ferzetti. A darne l'annuncio sua figlia Anna, anche lei attrice, nonché compagna dell'attore Pierfrancesco Favino.

Sin dagli esordi teatrali nel 1948 si segnalò con il repertorio contemporaneo (Luigi Pirandello, Tennessee Williams) e in seguito si consacrò con una carriera altalenante: da sex symbol al cinema con interpretazioni particolari quali il marito tradito da Gina Lollobrigida in La provinciale (1953) di Mario Soldati, il ladro gentiluomo in Parola di ladro di Nanni Loy e Gianni Puccini, a caratterista nelle successive esperienze.

Tra gli anni '60 e '70 la sua carriera diventa intensa prendendo parte a importanti interpretazioni quali L'avventura di Michelangelo Antonioni, La lunga notte del '43 di Florestano Vancini, raggiungendo poi l'apice della sua carriera lavorando con i registi del momento: scelto da Ettore Scola per affiancare Vittorio Gassman e Mickey Rooney ne L'arcidiavolo (1966), prosegue poi con A ciascuno il suo (1967) di Elio Petri, Grazie zia di Salvatore Samperi e C'era una volta il West di Sergio Leone (1968), Bisturi la mafia bianca (1973) di Luigi Zampa; Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani. Infine una piccola parte anche in Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà (1969).

Tra le sue ultime interpretazioni Porzûs (1997) di Renzo Martinelli, L'avvocato de Gregorio (2002) di Pasquale Squitieri, Perduto amor (2003) di Franco Battiato e Concorso di colpa (2005) di Claudio Fragasso oltre che a importanti fiction televisive come Papa Luciani. Il sorriso di Dio (2006) diretto da Giorgio Capitani.

Artista eclettico e poliedrico, nella sua carriera è riuscito con grande bravura a interpretare parti molto diverse, dividendosi fra cinema e piccolo schermo, rimanendo quindi calorosamente ricordato dai suoi numerosi fan.