L'attore maceratese è morto a Roma, dove viveva da tempo. La scorsa settimana si era spenta la sua compagna, l'attrice Rosaura Marchi.
Il ruolo di Pietro di Bernardone, padre di San Francesco, nella commedia musicale "Forza venite gente" – impersonato dal 1981 per molti anni – lo aveva reso famoso. Ma Silvio Spaccesi, nato a Macerata il 1° agosto 1936, non era solo un attore di teatro. La sua lunga carriera lo ha visto impegnato anche al cinema, in numerose commedie in voga negli anni Settanta, Ottanta e Novanta (Segni particolari: bellissimo, accanto ad Adriano Celentano; Anni 90 - parte II, accanto a Christian De Sica; Pacco, doppio pacco e contropaccotto, passando perItaliani a Rio e Ferragosto Ok); ma è stato anche un grande doppiatore.
L'attore è morto ieri a Roma, dopo una lunga malattia.
Legato sentimentalmente da oltre 30 anni all’attrice Rosaura Marchi, deceduta la scorsa settimana, i due erano una coppia anche sulla scena. In anni più recenti avevano interpretato insieme nei teatri romani Miseria e nobiltà, di Scarpetta, e Il petto e la coscia, un testo teatrale di Indro Montanelli, rappresentato anche a Milano nel 2007.
Nel 2011 la coppia di aveva riproposto sulle scene romane – a trent’anni dal debutto – Forza venite gente, lui nel ruolo di Bernardone (con la sua inconfondibile parlata) e lei nel ruolo della Cenciosa.