Il gioco del calcio come metafora della vita. Una partita che, spesso e volentieri, ci costringe a rimontare lo svantaggio per non soccombere all’avversario. Una partita che non deve essere persa per continuare a credere nel proprio sogno.
E questo è ciò che accade al protagonista di “Fuorigioco”, il secondo appuntamento della Rassegna Teatrale organizzata da MAS Music, Arts & Show, in programma venerdì 18 maggio presso gli “&Studios” di Milano. La regia è di Claudio Orlandini per Comteatro.
Un allenatore di una squadra di calcio di periferia, la Murialdina Football Club, insegue il sogno di compiere una grande impresa con la propria squadra. L’impresa, però, non è facile: c’è da abbandonare l’ultimo posto in classifica, c’è da vincere la diffidenza di tutto il quartiere e c’è, soprattutto, da riconquistare la fiducia della squadra che, lo sta abbandonando. Ma la partita, infondo, si gioca anche fuori campo… fuorigioco.
Al centro dello spettacolo un solo attore, che fa vivere tanti personaggi (dall’allenatore ai suoi giocatori, dal prete a Zeman, qui diventato santo), e un monologo sul calcio che trae ispirazione da una storia vera che non ha in sé artifici retorici. Michele Clementelli, anche autore del testo, cerca di spiegare come il campo da calcio diventa il simbolo dell’universo umano, la panchina viene abitata da speranze e passioni, quelle dell’allenatore, e le sconfitte devono comunque farci andare avanti, perché la possibilità di un domani migliore non deve essere mai abbandonata, che si lotti per lo scudetto o per una semplice promozione.
In questo cammino il pubblico ha davanti a sé la dura realtà del quartiere di periferia, fatto di cemento, polvere e sudore che si fa un tutt’uno con il campo. Il pubblico diviene giocatore, la partita che si sta giocando sulle tavole del palcoscenico è la nostra partita. Le vicende che Clementelli racconta sono anche le nostre vicende.
Info e Biglietti:
MAS Music, Arts & Show
Tel. 02-27225 – rassegna@mas.it
Web: www.mas.it