Dal 30 marzo al 10 aprile è in scena una potente satira sulla corruttibilità della società italiana di ieri e di oggi
"La mandragola" di Niccolò Machiavelli è in scena al Carcano di Milano fino al 10 aprile nella nuova edizione prodotta da Progetto U.R.T. e firmata da Jurij Ferrini, regista, autore delle scene ed anche interprete.
Considerata il capolavoro del teatro cinquecentesco, la commedia è ambientata nella città di Firenze. Qui un certo Callimaco ha perso la testa per Lucrezia, moglie del dottore in legge Messer Nicia. Con l'aiuto dell'opportunista Frà Timoteo e dell'amico faccendiere Ligurio, Callimaco in veste di medico convince messer Nicia che alla sua sterilità c'è rimedio. Come? Per diventare padre deve solamente far bere alla moglie una pozione a base di radice di mandragola, ma il primo che giacerà con lei morirà. Una bufala ad uso e consumo di Messer Nicia disposto, per una notte, a cedere il passo a un ignoto «malcapitato», che naturalmente è Callimaco travestito.
“Madonna Lucrezia – spiega il regista– è l’Italia. Callimaco è un appassionato amante che vuole possederla con uno strampalato stratagemma, facendosi aiutare anche dal terribile fra’ Timoteo, sinistra espressione del clero più corrotto. Le cose saranno anche cambiate, ma lo stesso perfetto ingranaggio comico inizia a trascendere la vicenda dei meschini protagonisti cinquecenteschi e a parlare direttamente a noi”
Una società di ieri eppure straordinariamente attuale, fondata sulla corruzione e sul desiderio di possesso... Rappresentata in giacca e cravatta per raccontare la genesi di un malcostume che ci riguarda. Da non perdere.
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