Teatro

Al via il Napoli Teatro Festival Italia 2011

Al via il Napoli Teatro Festival Italia 2011

Al Teatro San Carlo ha preso il via la quarta  edizione del Napoli Teatro Festival Italia, che quest’anno sarà diviso in due periodi: da oggi al 17 luglio, e dal 9 settembre al 7 ottobre.
Il debutto è affidato alle mani sicure di Robert Lepage, che presenta Le Dragon blue. È ancora vivo il ricordo del suo straordinario Lipsynch della scorsa edizione, nove ore di spettacolo in quattro lingue, ed c’è stata altrettanta attesa per questo che si annuncia come il seguito della Trilogie des dragons del 1985 (Le Dragon vert, Le Dragon rouge, Le Dragon blanc).
Da oggi, 30 spettacoli per 135 repliche, oltre al Premio Maschere del Teatro (i nuovi Premi Olimpici, l’8 settembre al Teatro di San Carlo con diretta televisiva su Raiuno).
È anche quest’anno un festival dal respiro internazionale, ma anche legato strettamente alla città, con produzioni e locations  che utilizzano professionalità ed architetture tutte napoletane: sono 19 i luoghi e gli spazi della città coinvolti, a volte anche inglobando strutture inedite per le rappresentazioni teatrali.
Il Festival continuerà con Sécheresse et pluie-recreation 2011 (coprodotto dal Napoli Teatro Festival con il Festival di Edimburgo), lo spettacolo della coreografa franco vietnamita Ea Sola con danzatori non professionisti, che nella prima edizione vide in scena donne tra i 55 e gli 80 anni reduci dalla guerra del Vietnam.
E poi ancora, Sacrificium-Victims of musical sensuality, Le sacre du Printemps di Ismael Ivo, Le trous du Ciel ed Étude no. 1 di Marie Chouinard, e la scelta di gran richiamo firmata De Fusco: L’Opera da tre soldi, con Massimo Ranieri, Gaia Aprea e Lina Sastri. Inoltre, Enrico Frattaroli con Hybris, un progetto sul mito della tragedia greca per eccellenza: Edipo. Insieme con il Teatro Stabile, va citata poi una coproduzione come Variazioni sul mito-femminile sotterraneo Arianna, Elena, Antigone, per la regia di Bruno Garofalo, con Giovanna Di Rauso, ambientato nel Tunnel Borbonico. Ferito a morte-Preludio, di Claudio Di Palma, ci ricorda invece i 50 anni del romanzo di Raffaele La Capria, e vedrà protagonista Mariano Rigillo.
Spazio per i giovani con la compagnia Funny & Alexander ed il loro progetto T.E.L. (Thomas Edward Lawrence, ovvero Lawrence d’Arabia); con Lorenzo Gleijeses ed il suo A portrait of the artist a young man-Ritratto dell’artista da giovane, con Mascia Musy protagonista de La tana di Franz Kafka, ed ancora Antonella Monetti con Otello e Iago, viaggio in mare (a bordo di una barca a vela), ed Homunculus, il Nerone di Napoli di Enrico Groppali per la regia di Paolo Castagna.
Atro sguardo internazionale è quello di Declan Donnellan, che porterà  per la prima volta in Italia il suo allestimento contemporaneo ed in lingua russa di The Tempest di Shakespeare, e di Oriza Hirata, che sarà in scena nel Salone da ballo del Museo di Capodimonte con Tokyo Notes e The Yalta Conference, insieme con la Compagia Seinendan. Ed ancora, tre prime assolute: Cristiana Famiglia di Fortunato Calvino, Il ragù, di Rosi Padovani per la regia di Giancarlo Cosentino, Faust o della bella vita per la regia di Sara Sole Notarbartolo, e Saïd el Feliz ideato e interpretato da Thomas Germaine.
Questa prima parte del Festival si chiuderà con Enzo Avitabile, che il 17 luglio presenta Exeradati mundi, cantata per i diseredati del mondo in 15 stazioni per Coro, Orchestra sinfonica e voce recitante, e sarà accompagnata costantemente da Ramblas, spettacolo di strada della Compagnia Taverna Est.
Da citare a parte, il Fringe2Fringe ed il suo cartellone di proposte giovani ed interessanti, che troverete nell’apposita sezione del portale. Ma è già tempo di alzare il sipario del San Carlo. Si comincia.