La produzione già accolta con successo anche ad Hong Kong, con la regia di Ferzan Ozpetek, le scene di Dante Ferretti e la direzione di Nello Santi, dal 3 al 13 novembre 2015 al Massimo napoletano.
Il capriccio e ed il fascino di Marie Duplessis, la bella amante di Alexandre Dumas figlio che ispirò la sua Marguerite Gautier della Dame aux camélias, e che Giuseppe Verdi celebrò nella Traviata possiamo dire come eroina, esprime il suo carattere a metà fra Oriente e Occidente: con la regia di Ferzan Ozpetek e le scene di Dante Ferretti, La Traviata di Giuseppe Verdi (su libretto di Francesco Maria Piave) entra prepotentemente in scena al Teatro di San Carlo di Napoli, dal 3 al 13 novembre 2015.
La produzione è la stessa che già ottenne consensi di critica e pubblico nel dicembre 2012, in occasione dell’inaugurazione della stagione, ma anche a Hong Kong, dove fu presentata nell'ambito dell'Hong Kong Arts Festival del 2013. Due mondi a confronto, quelli che Ozpetek ed il tre volte premio Oscar Dante Ferretti hanno ambientato non già nel classico 1847, bensì nel 1910 e quindi in una belle époque parigina sinestetica ed elegantemente contaminata con stili e culture moderne che si fondevano, fra ricami ottomani, tessuti preziosi ed arredi orientali. I costumi sono di Alessandro Lai, che anche nel mondo cinematografico collabora regolarmente con Ozpetek e Ferretti; il disegno luci di Giuseppe Di Iorio, e sul podio sarà il Maestro Nello Santi, a dirigere Orchestra e Coro del Massimo napoletano.
Al San Carlo, La Traviata apparve per la prima volta il 28 gennaio 1855, e da allora è una delle opere più eseguite a Napoli con ben 675 recite, 207 nell’Ottocento e 469 nel Novecento. Questa volta, nel cast spiccano le voci di Maria Grazia Schiavo e Cinzia Forte (interpreti di Violetta Valèry), Ismael Jordi e Stefan Pop (Alfredo Germont), mentre Giorgio Germont avrà la voce di Giovanni Meoni e Marco Caria.
Informazioni e biglietti su www.teatrosancarlo.it