Valerio Binasco porta la commedia "Sarto per signora" di Georges Feydeau al Teatro Manzoni.
Che il nostro mondo post-moderno affondi le proprie radici culturali ancora nel XIX secolo, lo prova Sarto per signora, il testo di Georges Feydeau che continua oggi ad essere considerato materiale da rappresentazione da un regista e attore della statura di Valerio Binasco. Il suo spettacolo sarà in scena al Teatro Manzoni di Milanodal 13 al 30 ottobre per la produzione ErreTiTeatro30 e con la partecipazione di Emilio Solfrizzi.
La scelta ricade su questo autore perché, secondo l'opinione espressa dallo stesso Binasco nel settembre 2014, “È un poeta del comico del tutto libero da qualsiasi tentazione intellettualistica. Impressiona il fatto che il ‘suo’ teatro sia fiorito – con grandioso successo di pubblico – nell’epoca dei grandi concettualismi, di tutti gli ‘ismi’ possibili”.
Risate a piede libero
Insomma, potremo andare a teatro senza fardelli intellettuali e senza doverci mostrare colti o sofisticati. Feydeau ci offre – come sempre con le sue opere – l’opportunità di andare a teatro e, semplicemente, divertirci. La risata scatta quando la comicità supplisce alla frivolezza di personaggi come il protagonista, il dottor Molineaux, il quale è costretto a fingersi sarto per nascondere la relazione adulterina iniziata appena dopo le nozze. La forza dell’opera è sicuramente il ritmo comico e la straordinarietà dei personaggi; a questo si aggiunge l’esperienza che Binasco ha già con la macchina della commedia, ricordando ad esempio un altro spettacolo da lui diretto, Il bugiardo di Goldoni.
Commedia è ritmo
È dunque questo che ci si può aspettare da Sarto per signora: una commedia a un ritmo più che serrato, le cui azioni si incastrano perfettamente quasi come in una coreografia unica. L’effetto comico sarà garantito non solo dal dialogo, ma dalla più semplice azione collocata nell’istante perfetto.
Appuntamento, dunque, al Teatro Manzoni, a partire dal 13 ottobre.