Teatro

Al Teatro Olimpico “Fiore di Cactus”

Al Teatro Olimpico “Fiore di Cactus”

Martedì 10 Dicembre la Nautilus Pictures ha presentato la compagnia che debutterà la sera stessa nella Capitale con questa divertentissima commedia di Pierre Barillet e Jean-Pierre Gredy, nella traduzione di Gerardo Guerrieri e per la regia di Guglielmo Ferro. Protagonisti saranno un consolidato Remo Girone nei panni del dentista Giuliano Foch e una Eleonora Giorgi, per la prima volta sul palco, nel ruolo dell’assistente Stefania Vigneau. Nel cast anche Donatella Pompadour, che conosciamo come volto televisivo principalmente per il ruolo di Nina nella soap “Vivere” (che ha interpretato per diversi anni) e che in questa commedia – già in tournée da qualche settimana in Italia – calca per la prima volta le scene, nel ruolo di Antonia, con tanta emozione ed entusiasmo, perché – come ci ha detto durante le interviste – il teatro era un sogno che coltivava da tempo e dopo essersi allontanata per un po’ dalla recitazione durante la maternità, non si sarebbe aspettata di ripartire proprio con questa grande occasione. Nel cast ci sono anche Fabrizio A. Barbone, Andrea Garinei, Guglielmo Guidi, Federica Montanelli e Giorgia Trasselli (molti la ricorderanno per il ruolo della Tata in “Casa Vianello”): tutti nomi e volti che il produttore Natale Barbone ha scelto e voluto fortemente perché trovava che persone e personaggi aderissero quasi perfettamente e funzionassero fisiognomicamente. La prima a parlare è stata l’esuberante Eleonora che si è detta stupita e compiaciuta dell’affetto che sta riscontrando da parte di tutto il pubblico, anche nelle provincie d’Italia dove non se lo sarebbe aspettato ed è felice di accorgersi che la parte di sé che viene sempre più apprezzata come artista, sia quella solare e briosa, della quale va fiera. Del suo partner di scena, Remo Girone, ha detto di apprezzare il senso dell’umorismo, che le da il giusto impulso per rendere brillante anche la sua interpretazione. La particolarità di “Fiore di Cactus” – ci ha spiegato il produttore - è che trama e svolgimento sono scritti e pensati in modo tale da far apparire subito chiara ed evidente la soluzione al pubblico ma ciò che risulta divertente e che i personaggi – e qui sta la bravura degli attori - si muovono come se non lo sapessero. Il produttore ha anche parlato della collaborazione che ci sarà, in occasione della prima teatrale, con l’organizzazione umanitaria “Smile Train Italia” che presenterà, prima dello spettacolo, la propria attività di beneficienza a favore dei bambini affetti da labiopalatoschisi. Barbone si augura che questa collaborazione risulti feconda, ma ha incontrato qualche perplessità da parte di alcuni attori della compagnia, sulle modalità con cui è stata gestita. Lo spettacolo sarà in scena a Roma fino al 21 Dicembre ed in Italia fino al 15 Marzo, per poi riprendere anche durante la prossima stagione.