Teatro

Al via la XV edizione del Festival “La Torre e La Luna”

Woody Neri
Woody Neri

Torna il Festival ideato e organizzato da O.t.e Compagnia Le Saracinesche, in scena dal 6 luglio a Ozzano dell’Emilia. Tra gli ospiti di questa edizione Jacopo Fo e il ritorno della compagnia Sotterraneo.

Confermata la XV edizione del Festival la Torre e la Luna, ideato e organizzato da O.t.e Compagnia Le Saracinesche, in scena dal 6 al e 27 luglio a Ozzano dell’Emilia. 
Nonostante questo 2020 iniziato con difficoltà, anno bisestile e complicato, segnato dalla pandemia Covid, la Compagnia ozzanese con il supporto del Comune ha deciso di scommettere sull’arte e la cultura, confermando quello che ormai è diventato un appuntamento tradizionale, un momento di condivisione e crescita culturale di una comunità. 

"Per risuscitare la nostra percezione della vita, per rendere sensibili le cose, per fare della pietra una pietra, esiste ciò che noi chiamiamo arte. Il fine dell'arte è di darci una sensazione della cosa, una sensazione che deve essere visione e non solo riconoscimento" . (Carlo Ginzburg)

“APNEE (puoi vivere senza respirare)”

APNEE è la parola chiave di questa XV° edizione, scelta per raccontare il presente, caratterizzato dalla crisi climatica e dalla pandemia Covid, realtà che stanno provocando impatti e fenomeni mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, sconvolgimenti e un vero e proprio stravolgimento antropologico. Una rivoluzione o una rivelazione? L’apnea non è assenza di aria, ma assenza di movimento dell’aria, una condizione di attesa che può essere un’opportunità preziosa di ascolto, ispirazione, riscoperta.

“Accogliere il vuoto, osservarlo e accettarlo è un’occasione per ripartire con nuovi sguardi, riconsiderare i limiti, trovare nuova cura”. 

Jacopo Fo

Quattro appuntamenti: teatro, danza e ricerca

L'edizione del 2020 si compone di 4 appuntamenti, che avranno luogo presso l’Area Spettacoli del Palazzo della Cultura di Ozzano. Come da tradizione, anche quest’anno il festival ospita importanti compagnie nazionali ed internazionali, con uno sguardo particolare rivolto nei confronti delle realtà artistiche che sperimentano e utilizzano i linguaggi del contemporaneo per coinvolgere pubblici nuovi.

Il festival si apre lunedì 6 luglio con SESSO ZEN REMIX il nuovo esilarante spettacolo di Jacopo Fo: una divertente pièce sull’eterno incontro/scontro tra l’universo maschile e femminile, sugli equilibri di coppia, sui disastri sentimentali e i tragicomici compromessi amorosi.

Il 13 luglio è la volta dello spettacolo Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi, scritto e interpretato dal celebre scrittore Paolo Nori e dall’attore Nicola Borghesi: i due artisti si sono chiesti cosa vuol dire essere italiani e hanno dato vita ad un incontro-spettacolo intimo e colloquiale, un dialogo in cui indagano il concetto di Patria con ironia e intelligenza.

Nicola Borghesi e Paolo Nori


Il 20 luglio un gradito e atteso ritorno al festival: la compagnia Premio Ubu Sotterraneo con Shakesperology, una rievocazione del Bardo in persona in un one-man show interpretato magistralmente da Woody Neri, che ripercorre la storia di Shakespeare in chiave pop, con uno stile che oscilla tra l’intervista televisiva e la seduta psichiatrica.

Il festival si conclude lunedì 27 luglio con E.STIN.ZIO.NE, il nuovo spettacolo coprodotto da C&C Company e Ortika Gruppo Teatrale Nomade. In una scena decadente e post apocalittica riaffiorano dai detriti gli ultimi disperati superstiti di una civiltà consumistica, che inscenano l'equivoco della propria fine, un tragicomico domino autodistruttivo.

Ogni sera, in apertura del Festival, SOLI  TUDE - APNEE CREPUSCOLARI, performance site specific a cura di APP-STAGE e Dna Dance Company, diretta da Elisa Pagani.