Teatro

Alessandro D'Alatri è il nuovo Direttore Artistico del TSA

Alessandro D'Alatri è il nuovo Direttore Artistico del TSA

Scaduto il mandato di Alessandro Preziosi, il quale continua comunque a far parte del Teatro Stabile d'Abruzzo in virtù di quel "Don Giovanni" tratto da Molière che dirige ed interpreta, co-prodotto da Khora.teatro e che sta già portando in tournée lungo la penisola, il nuovo Direttore Artistico per il triennio a venire è il regista Alessandro D'Alatri.
E' stato eletto oggi dal Consiglio di Amministrazione dell'Ente Teatrale Regionale ed ha già uno spettacolo in cartellone, "Uomini e galantuomini" di Eduardo De Filippo, in programma il 16 e 17 dicembre presso il Ridotto del Teatro Comunale di L'Aquila.

Il nuovo Direttore – dice il comunicato stampa - assume un impegno importante dato il momento di grande rinnovamento della normativa nazionale e, di conseguenza, di quella regionale."

D'Alatri è una vecchia conoscenza del TSA per il fatto di aver collaborato con loro nel periodo post-sisma 2009, quando ha trascinato l'ente alla ribalta teatrale con la versione teatrale del film di Ingmar Bergman "Scene da un matrimonio", in cui nel 2010 ha fatto muovere Federica Di Martino e Daniele Pecci nell'interessante bianca scenografia di Matteo Soltanto.

Se mai ce ne fosse bisogno di rammendare ulteriormente chi sia, basti ricordare che il regista romano, classe 1955, da più di vent’anni collaboratore del Centro Sperimentale di Cinematografia per il corso di regia, sceneggiatura e recitazione, porta in bagaglio un CV speso tra cinema, pubblicità, videoclip musicali e teatro, con capatine pure nel campo della docenza anche a livello internazionale.
Sebbene abbia cominciato la sua carriera da bambino recitando in teatro, cinema e televisione sotto la direzione di personalità storiche come ad esempio Sandro Bolchi in "I fratelli Karamazov" (1969) e Vittorio De Sica in "Il giardino dei Finzi Contini" (1970), è passato alla regia agli inizi degli anni ottanta, dirigendo centinaia di spot pubblicitari per prestigiosi marchi (tra cui i ben noti Kodac, Wind, Estathé, Nestea, Barilla, Telecom, Lavazza,...) molti dei quali lo hanno portato ad ottenere i più grandi riconoscimenti dell'advertising internazionale (6 leoni a Cannes, di cui 2 d’oro, 2 New York Film Festival, 1 London Film Festival, 2 Clio, 1 Moebius, 1 Epica, ecc…) e nazionali (Anipa, Art Directors Club, SpotItalia, ecc…).

Tra i film da lui diretti, anch'essi vincitori di importanti premi, ci sono "Senza pelle" (1993), "I Giardini dell'Eden" (1997), "Casomai" (2001) e "Commediasexy" (2006).

In campo teatrale, oltre alle già menzionate pièces (quella di Eduardo e quella bergmaniana), tra le opere più recenti vanno ricordate almeno "Tante belle cose" di Edoardo Erba e gli spettacoli tuttora in tournée "Il cappotto", che lo stesso interprete Vittorio Franceschi ha tratto da Gogol, e "Quando la moglie è in vacanza", da George Axelrod (adattato da E. Erba) con Massimo Ghini ed Elena Santarelli.