La settima edizione di Stazioni di Emergenza sarà un viaggio tra Londra e gli abissi della mente, alla scoperta dei nuovi linguaggi della sperimentazione teatrale.
L’emergenza è una fase acuta, una situazione che irrompe nel placido flusso del quotidiano e, seguendo l’etimologia originaria quasi completamente persa nel significato comune, può avere anche un esito positivo. Stazioni di Emergenza – il contest bandito dal Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo – è un viaggio verso le situazioni di alterità e le influenze affioranti dal tracciato istituzionale, alla scoperta di quelle realtà creative che hanno fatto della sperimentazione e dell’ibridazione tra i linguaggi una metodologia di ricerca teatrale. Il programma di questa settima edizione prevede un itinerario che si snoderà dalla periferia nord di Londra alla Calabria, passando per gli abissi della mente, tra scommettitori isterici e complottisti illuminati.
Si inizia il 16-17 settembre, con Nonsense a Nord del Tamigi, della compagnia TeCo di Napoli, uno spettacolo di Valerio V. Bruner, con Francesca Romana Bergamo, Valerio V. Bruner, Luigi Credendino, Luca Sangiovanni, Chiara Vitiello. L’ambientazione è un treno metropolitano diretto oltre lo spazio conosciuto di Londra, una periferia caotica e priva di senso, in compagnia delle mille proiezioni, più o meno mentali, del protagonista, un bevitore incallito appassionato di poesia.
Il Silenzio – 19-20 settembre, un progetto drammaturgico di Ciro Pellegrino e con Marco Serra – è un omaggio a due maître à penser del Secolo, il Pier Paolo Pasolini del dramma L’orgia e il Jean Paul Sarte del racconto Erostrato, due testi accomunati dallo svelamento impietoso delle distanze fatali che la società frappone tra gli individui. In scena, allora, i tentativi di un’impossibile fuga dal mondo e dagli altri, compiuti da un uomo rinchiuso in una stanza di manicomio.
Playhard – il 22-23 settembre, della compagnia Teatro in Corso, concept testi/VJ Elena R. Marino, performer Silvia Furlan – è la follia lucida di una donna all’inseguimento sfrenato della felicità, attraverso la scommessa. Non un dramma sulla dipendenza da gioco d’azzardo ma un’interrogazione esistenziale su come un’intera nazione si sia rifugiata nell’isterica scommessa su una vittoria, quale essa sia, su un colpo di dadi in grado di vincere su decenni di scempio della dignità e della verità.
In Festa della Repubblica – il 26-27 settembre, della compagnia Cortocircuito Teatrale, con Stefania Fratepietro, Giancarlo Nicoletti, Valentina Perrella, Luca Di Capua, Matteo Montalto, Davide Sapienza, Alessandro Giova, Cristina Todaro, Silvia Carta, Alessandro Solombrino, Diego Rifici – si raccontano le piccole e grandi manie dell’Italia contemporanea, unendo commedia e dramma, trash e poesia colta, dinamiche classiche e mezzi di comunicazione, in un calembour di situazioni e personaggi, tra giornalisti di cronaca nera e aspiranti showgirl, tra video su Youporn e pezzi di cadaveri nella buca delle lettere, poteri occulti e talent show.
Calafrica – 30 settembre-1 ottobre, di e con Manuela Valenti – riprende il termine dispregiativo con cui si rimanda ironicamente alla vicinanza tra la Calabria, e in generale tutto il sud Italia, e l’Africa, per reinterpretarlo, attraverso la musica, la danza e il racconto, come scoperta della diversità, per un’ipotesi di ricomposizione delle crisi che hanno investito non solo l’immagine dell’individuo ma anche l’idea della collettività.
Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario 34 80134 Napoli
orario spettacoli
feriali ore 20.30 / domenica ore 18
biglietti
posto unico 10 euro
promozione 4 spettacoli 30 euro
contatti
t.+39 081425037
galleria.toledo@iol.it
www.galleriatoledo.org
facebook.com/GalleriaToledo