Teatro

Alto Fest 2015. Diario di Bordo 3

Alto Fest 2015. Diario di Bordo 3

Terza giornata di performance e spettacoli in casa AltoFest.

La nuova tappa dell'opera-festival diretta da TeatrInGestazione comincia con Poegrafies in una casa dall'architettura stile liberty. Qui, Glnu Kirs ha proposto una performance basata su improvvisazione gestuale intrecciata a scomposizione della parola sonorizzata, attraverso l'ausilio di proiezioni video. Teatro In Rivolta ha invece adattato nell'autorimessa di via San Vincenzo alla Sanità il suo Kaninchen, lavoro ispirato alla deportazione dell'autore del fallito attentato a Hitler.

Dance For di Paola Stella Minni è un lavoro che ha messo in gioco formazione tecnica e intellettuale con improvvisazione coreografica. La danza torna in Seasons con Progetto Brockenhaus, gruppo che ha lavorato sulle quattro giornate di Vivaldi strutturando l'opera in due movimenti distinti.

In Color Color Federica Terracina ha permesso allo spettatore di stipulare un vero e proprio contratto a partire da un desiderio espresso in un momento precedente. L'artista e operatrice culturale Ohi Pezoume con Eurydice ha fatto rivivere l'immortale mito greco in una intima performance per uno spettatore alla volta.