La progettualità dell’AMAT guarda all’Europa e l’Europa risponde. Si conferma – con l’avvio il 12 e 13 giugno in Inghilterra ad Epsom del progetto TRANSPARENT BOUNDARIES (traduzione letterale: confini trasparenti) di cui l’AMAT è partner per l’Italia - la capacità dell’ente marchigiano di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali.
Nella città inglese avrà luogo il primo partner meeting – al quale parteciperanno rappresentanti dell’AMAT - in cui si imposteranno a livello pratico programmazione, budget e attività di questo nuovo importante progetto - finanziato nell’ambito del Programma Cultura 2007-2013 dell’Unione Europea, settore Progetti di cooperazione - il cui punto di forza è l’assoluta trasversalità, elemento fondamentale per un ripensamento del valore della cultura.
L’AMAT è l’unico ente di spettacolo a partecipare, accanto a due Università (il capofila UCA–University of Creative Arts, Gran Bretagna e AAU–Aalborg University, Settore Food & Design del Department of Civil Engineering, Danimarca), al centro di sviluppo HRDC–Hellenic Regional Development Center, Grecia e a diversi partner associati (Nottingham Trent University, UK; Tkacka Gallery, Polonia; Lace and Calais, Francia; Estonian Academy of Arts, Estonia).
Il progetto ha la finalità di esplorare il ruolo degli anziani nell’Europa contemporanea. I dialoghi, sviluppati attraverso le specificità di ogni partner, toccheranno molte aree, usando mezzi diversificati e sperimentazione interdisciplinare, unendo arti visive, performing arts (danza), poesia e disegno. Talvolta gli interventi saranno singoli, talvolta intrecciati tra discipline diverse.
L’AMAT - con il coinvolgimento degli artisti Alessandro Sciarroni a partire dall’esperienza di Electric Youth e Giulio D’Anna a partire dall’esperienza di Parkin’son - si occuperà in particolare di workshop di ricerca, performances e community projects sul tema del dialogo intergenerazionale che avranno luogo in tutti i Paesi coinvolti.