Quattordici titoli - di cui tredici novità per Torino - nuove tournée internazionali, il ritorno di Roberto Bolle con il suo Galà e in cartellone perfino il musical Cats: ecco la stagione 2015-2016 del Teatro Regio di Torino.
"Una stagione quasi tutta al femminile”, ha detto il M° Gianandrea Noseda, citando le protagoniste dei titoli in cartellone, da Aida (dal 14 al 25 ottobre) a La donna serpente (dal 14 al 24 aprile 2016), passando per Tosca (dal 9 al 21 febbraio 2016), Lucia di Lammermoor (dall’11 al 22 maggio 2016) e Carmen (dal 22 giugno al 3 luglio 2016). In questo contesto si inserisce il lavoro compiuto, in sinergia con lo stesso Noseda e con il Sovrintendente Walter Vergnano dal nuovo direttore artistico Gaston Fournier-Facio, "motore" di una stagione composta da quattordici titoli, di cui tredici sono novità per la nostra città: nove opere, una cantata scenica, due balletti, il ritorno di Roberto Bolle con il suo Gala (dal 28 al 31 dicembre) e, come new entry, il musical Cats, uno dei maggiori successi di Andrew Lloyd Webber, nel quale popo, rock jazz e stile classico si ritrovano in perfetto equilibrio (dal 25 al 28 febbraio 2016).
Le proposte della prossima stagione seguono tre principali filoni tematici che approfondiranno periodi e autori del patrimonio musicale europeo creato negli ultimi quattro secoli: l’opera barocca, il Progetto Janácek–Carsen, e una scelta delle migliori produzioni internazionali mai viste in Italia.
Quest’anno, in omaggio alla riapertura del Museo Egizio di Torino, a inaugurare la stagione sarà il M° Noseda, che dirigerà l’allestimento dell’Aida con la regia del premio Oscar William Friedkin, autore di capolavori che hanno fatto la storia del cinema come Il braccio violento della legge o L’esorcista. L’altro percorso tematico riguarda le opere di Leoš Janácek – uno dei padri del linguaggio musicale contemporaneo – letto e interpretato dal grande regista canadese Robert Carsen, che con il Regio vanta uno stretto rapporto di collaborazione che risale al 1996. Primo titolo del Progetto Janácek–Carsen sarà La piccola volpe astuta, in prima esecuzione a Torino.
La stagione celebra un altro maestro europeo del secolo scorso, italiano ma dalla vocazione europea: Alfredo Casella, del quale verrà proposto - per la prima volta a Torino - un capolavoro dimenticato del nostro patrimonio contemporaneo: La donna serpente, opera composta alla fine degli anni Venti del Novecento. La retrospettiva riservata al compositore, nato proprio a Torino nel 1883, coinvolgerà l’intero “Sistema Musica” torinese: l’Unione Musicale, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Accademia Stefano Tempia, l’Orchestra Filarmonica di Torino, ma anche il Teatro Stabile e il Museo del Cinema.
Ultimo filone, il Progetto opera barocca, un discorso iniziato già in questa stagione con il Giulio Cesare di Händel. Nella stagione 2015-2016 l’attenzione si sposterà su Henry Purcell e sul suo capolavoro Didone ed Enea (dal 19 al 28 novembre).