Rassegna di Musica Sacra
14 settembre, Camposanto Monumentale di PISA ore 21.00
Ruben Aharonian, violino
Adrian Chamorro, violino
Lorenzo Corti, viola
Marc Coppey, violoncello
Maurizio Baglini, pianoforte
Johannes Brahms, Quintetto in fa minore op. 34 per archi e pianoforte
Robert Schumann, Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 per archi e pianoforte
Prosegue l’ottava edizione della rassegna Anima Mundi, domenica 14 settembre alle ore 21.00, nel contesto intimo e prezioso del Camposanto Monumentale di Pisa, che ospiterà, tra i suggestivi affreschi restaurati, i Quintetti per archi e pianoforte di Joahnnes Brahms e Robert Schumann. Gli interpreti sono tutti strumentisti di fama internazionale riuniti unicamente per “Anima Mundi”, quali Ruben Ahoronian e Adrian Chamorro al violino, Marc Coppey al violoncello ma non manca un omaggio particolare ai talenti musicali della stessa Pisa: Lorenzo Corti alla viola e Maurizio Baglini al pianoforte. Lorenzo Corti, dal 1998 violista nell’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia, da molti anni ormai vive a Pisa. Il pisano Maurizio Baglini, premiato giovanissimo nei piu’ importanti concorsi internazionali, a soli 24 anni vince con consenso unanime della giuria il World Music Piano Master di Montecarlo. Ha al suo attivo una rilevante discografia.
I due quintetti per pianoforte e quartetto d’archi che il programma di questa sera affianca sono divisi dall’arco di tempo di una generazione: Schumann compone il proprio nel 1842, Brahms tra 1864 e 1865, e la gestazione è lunga, faticosa, densa di ripensamenti.
“La bellezza del Quintetto supera ogni immaginazione. Chi non lo conosce, non potrà credere che sia stato inizialmente pensato per altri strumenti. Non c’è una nota che mi dia l’impressione dell’adattamento. Dalla monotonia dei due pianoforti è uscita una pagina di grande audacia timbrica, un capolavoro di musica da camera come non se n’erano avuti da decenni”, scrive, con evidente entusiasmo, il direttore d’orchestra Hermann Levi dopo aver ascoltato il Quintetto di Brahms nella sua versione definitiva. La nobiltà della frase, il ‘peso’ del suo suono, le amate luci e ombre del Nord, ma anche la grazia –che bisogna restituire in modo “dolce ed espressivo” – dell’episodio lirico dell’Allegro non troppo iniziale, come una luce mediterranea, italiana, che appare improvvisa: “L’unico lusso di Brahms – scrive il suo biografo Hans Gal – consisteva nel trascorrere qualche vacanza in Italia, paese che amava moltissimo e che esplorò in tutte le direzioni, dai laghi alpini fino a Napoli e alla Sicilia, e dove il paesaggio, il popolo ed i tesori artistici erano per lui fonte perenne di gioia e di ispirazione”.
Il Quintetto op. 44 di Robert Schumann è dedicato alla moglie Clara, che così scriverà nel suo diario: “Pagina sublime e nello stesso tempo estremamente brillante e piena di effetti”. L’avvio è come una firma d’autore, inconfondibile: la ricchezza dell’invenzione armonica, lo slancio appassionato, il ripiegamento, la variazione dell’idea, il carattere sognante che si sostituisce al tratto imperioso. E tale ricchezza di idee e di novità è racchiusa in così poche battute!
Il programma di Anima Mundi, che prosegue sino al 4 ottobre, propone due giorni dopo, il 16 settembre, nel Camposanto Monumentale, la musica di Franz Schubert e Benjamin Britten. Per continuare venerdì 19 settembre, in cattedrale, con Sir John Eliot Gardiner e la sua Orchestre Révolutionnaire et Romantique, che eseguiranno le sinfonie n. 3 e n. 4 di di Johannes Brahms in un concerto di profonda spiritualità. Il giorno successivo Anima Mundi presenta al pubblico un evento eccezionale: i Sei concerti Brandeburghesi eseguiti dagli English Baroque Soloists diretti dal loro fondatore in un percorso itinerante nella Piazza dei Miracoli. Il 27 settembre si ritorna in Cattedrale per ascoltare i Münchener Kammer Orchester diretti da Alexander Liebreich in un programma originale che accosta le musiche di Franz Joseph Haydn, Johann Sebastian Bach e Arvo Pärt.
Altra grande novità dell’edizione 2008 è il Concorso di Composizione Sacra, promosso insieme all’Opera della Primaziale Pisana. L’inedito Stabat Mater del giovane compositore spagnolo Juan Jaen Quero, vincitore di questa prima edizione, sarà eseguito il 1 ottobre in Cattedrale dal Coro e Orchestra della Cappella Musicale della Cattedrale di Pisa diretti dal Maestro Riccardo Donati. Anima Mundi 2008 si concluderà sabato 4 ottobre con la NDR Radiophilarmonie Hannover diretta dal Maestro George Pehlivanian.
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