Il Teatro Ringhiera continua la sua programmazione di qualità con la messa in scena (dal 17 al 21 febbraio e dal 24 al 28 febbraio) di “Cleopatràs”, di Giovanni Testori. È niente meno che Anna Scommegna, guidata dalla regia di Gigi Dall’Aglio, a portare sul palcoscenico questo primo lavoro di una trilogia, intitolata “Anima mia”, pubblicata postuma nel 1994 che affronta i tre lamenti di morte di Cleopatra, di Erodiade (Erodiàs) e della Madonna (Mater Strangosciàs) rivolti ai loro rispettivi amati.
Un amore a prima vista, nato nel 2005 al Festival Teatrinmovimento di Bassano del Grappa, quello dell’attrice per i testi di Testori, così profondamente legati alla città di entrambi: Milano. Così la Scommegna descrive la sua impresa: “Una scelta meditata a lungo, negli anni, che ha trovato ora la maturità, la forza viscerale e l’equilibrio necessari per incarnare un personaggio complesso e dare voce ad una lingua feroce, impetuosa, travagliata, scioccante”.
“Cleopatràs” in particolare racconta il rimpianto della protagonista per il passato vitale e pieno ormai irrimediabilmente perduto. Di fronte alla morte, ciò a cui pensa ossessivamente sono i beni più conreti della sua vita andata, ciò che ha posseduto in quell’Egitto che era suo e che nella lettura di Testori diventa uno spicchio di Lombardia.
Uno spettacolo da non perdere.
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