Teatro

AstiTeatro 42: ad Asti il Teatro si riprende i suoi spazi

Gigio Alberti e Claudio Bisio
Gigio Alberti e Claudio Bisio

Dal 28 agosto torna il AstiTeatro, il festival nazionale di teatro che consolida la propria vocazione per la drammaturgia contemporanea. Grandi artisti in scena.

Dieci giorni di festival, 23 spettacoli in programma, e tra gli ospiti sei vincitori di premi Ubu degli ultimi anni: dal 28 agosto al 6 settembre – nonostante il momento di difficoltà, dovuto all’emergenza sanitaria – il teatro torna protagonista nella città di Asti e si riprende i suoi spazi. 

A fare da cornice principale al Festival AstiTeatro 42 ci pensano le chiese principali del centro storico, alle quali si aggiungono piazze e cortili: location affascinanti, riconvertite in sale teatrali, alcune delle quali vengono aperte al pubblico proprio in occasione della kermesse teatrale.
Davide Enia, Elio Germano, Gigio Alberti, Claudio Bisio: questi saranno alcuni dei protagonisti dell'edizione di quest'anno del Festival.

Un festival storico

Dal 1979 Asti è una città che respira teatro, ospitando co-produzioni internazionali con festival quali Avignone, Santarcangelo di Romagna, Spoleto, e innumerevoli prime nazionali e debutti assoluti. “Un festival storico della scena teatrale italiana – spiegano Maurizio Rasero, sindaco della Città di Asti, e Gianfranco Imerito, assessore alla Cultura – e per noi irrinunciabile. In seguito alla pandemia abbiamo dovuto spostarlo dalla sua tradizionale collocazione a inizio estate e ripensarlo, ma siamo certi di averne mantenuto intatta la qualità”.

Il teatro come luogo di socialità

Dal 2017 Emiliano Bronzino, regista con una lunga collaborazione al fianco di Luca Ronconi, ha assunto la direzione della kermesse, prefissandosi due obiettivi: realizzare un evento al servizio della città di Asti e del suo territorio e rafforzare identità e ruolo del festival nel panorama nazionale. 

Emiliano Bronzino


“Ripensare AstiTeatro in tempo di Covid-19, significa prima di tutto immaginare percorsi per ricollegare il pubblico al festival”, spiega Bronzino. “Il nostro desiderio è quello di ricostruire una socialità intorno allo spettacolo dal vivo, perché siamo convinti che il teatro sia il luogo di eccellenza dove poter esprimere la socialità ed elaborare riflessioni profonde sulla nostra contemporaneità”.

Gli Spettacoli in programma

Il festival si apre la sera di venerdì 28 agosto in piazza San Secondo con On the Road, spettacolo di circo contemporaneo, curato da ArteMakìa, compagnia diretta da Milo Scotton. La conclusione è affidata a Davide Enia, in scena al Teatro Alfieri, con L’abisso (Date e orari), testo vincitore del Premio Ubu nel 2019.

Davide Enia


Quest’anno, per la prima volta, AstiTeatro collabora con Attraverso, il festival diffuso che percorre i siti patrimonio dell’UNESCO lungo tre province del Basso Piemonte: frutto di questa partnership, la data astigiana di Ma tu sei felice? (Date e Orari), protagonisti Claudio Bisio e Gigio Alberti, spettacolo nato durante il lockdown e tratto dall’omonimo libro di Federico Baccomo. (Qui la nostra intervista all'autore)

Il 1° settembre doppia replica presso il ristorante Oeuf per la performance virtuale con protagonista Elio Germano: Segnale d’allarme - La mia battaglia (Date e Orari) è un’esperienza limitata a 35 spettatori a replica, valida come recupero di un appuntamento della stagione invernale 2019/2020 dello Spazio Kor.

Elio Germano


AstiTeatro 42 propone un focus di drammaturgia contemporanea che riflette sulla sostenibilità ambientale, attraverso due debutti di giovani drammaturghi che affrontano il tema.

Il primo è Il grande giorno, una riflessione di stringente attualità sull’ecologia e sul bisogno di “rallentare”, in cui l’attore Daniele Ronco, insieme ad alcuni spettatori volontari, alimenta impianto luci e audio con l’ausilio di speciali biciclette; l’altro è il testo di Fabrizio Sinisi, La fine del mondo (Date e Orari), diretto da Claudio Autelli, che affronta il tema del disastro ecologico dal punto di vista di quattro giovani in una Venezia avveniristica.

Daniele Ronco


Presenti al festival anche gli artisti di Cirko Vertigo, che propongono Off Ballad (Date e orari), in cui sette performer si interrogano sull’inclinazione al conflitto, in un’atmosfera onirica e sospesa, a partire dal testo di J. Hillman, Un terribile amore per la guerra. 

Ritorna, infine, il collettivo Generazione Disagio, con la nuova produzione del Teatro della Tosse: un inedito allestimento di Art (Date o orari), commedia crudele sull’amicizia, firmata dalla drammaturga francese Yasmina Reza.

Il programma: Festival Astiteatro 2020