Emma Dante, regista e autrice palermitana, tra le più autorevoli voci della scena contemporanea, sceglie Napoli per l’attesissimo debutto del suo spettacolo “Le Sorelle Macaluso”, in scena al teatro Mercadante da mercoledì 22 gennaio con repliche fino a domenica 26.
Una produzione di respiro internazionale realizzata dal Teatro Stabile di Napoli con Théâtre National (Bruxelles), Festival d’Avignon, Folkteatern (Göteborg) in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, nell’ambito del progetto europeo CITTÀ IN SCENA / CITIES ON STAGE, con il sostegno della Commissione Europea.
Le sorelle Macaluso racconta, della numerosa famiglia delle sette sorelle Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella, nel giorno del funerale di una di loro. Durante la cerimonia le sorelle si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia: “Uno stormo di uccelli che partecipano al proprio funerale e a quello degli altri. Sospesi tra la terra e il cielo. In confusione tra vita e morte. Nel confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, i morti sono pronti a portarsi via la defunta. Se ne stanno in bilico su una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano...”.
Il nuovo lavoro della regista è racchiuso nella citazione tratta da L'étranger di Albert Сamus (Aujourd'hui, maman est morte. Ou peut-être hier, je ne sais pas.), che a mo’ di sottotitolo introduce le note allo spettacolo e il rimando all’episodio che le chiude (Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: “in definitiva io sugnu viva o morta?” La figlia rispose: “viva! Sei viva mamma!” E la madre beffarda rispose: see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri. (sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi).
Con questa nuova creazione Emma Dante aggiunge un ulteriore tassello allo straordinario affresco scenico da lei disegnato nel corso di questi anni lungo i sentieri più accidentati e i risvolti più molesti dell’esistenza. Un teatro praticato all’insegna del tratto libero del gesto artistico tra i più singolari e innovativi del nostro panorama.
Alla prima di mercoledì 22 a Napoli saranno presenti i direttori e i responsabili dei teatri europei partner del progetto Città in scena/Cities on stage.