Teatro

IN & OFF a Bari - Gli spettacoli fino al 14 febbraio

IN & OFF a Bari - Gli spettacoli fino al 14 febbraio

Dall'intramontabile Eduardo al sempre attuale Goldoni, la settimana nei teatri baresi parlerà di amore, sia attraverso la musica sia attraverso la denuncia sociale della distorsione dell'amore stesso; il tutto, senza dimenticare i bambini e le fiabe a lieto fine.

Il 12 febbraio (ore 21) al Teatro Forma di scena Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo, con la Compagnia Instabile Napolinscena, per la regia di Ascanio Cimmino. Uno dei più conosciuti testi di Eduardo, che qui mette a punto una trama a più fili, i cui personaggi principali sono Gennaro, nei panni di capocomico di una compagnia di guitti autodefinitasi “L’Eclettica” e Alberto (gestore dell’albergo che li ospita) che rimane invischiato suo malgrado in complicati intrighi amorosi. Una commedia esilarante nella quale vengono poste in evidenza le contraddizioni tra l’apparire e l’essere della borghesia, contro il dramma proletario di chi ogni giorno affronta la sopravvivenza, tema quanto mai attuale ancora ai giorni nostri.

Dal 12 al 14 febbraio (ore 21) al Nuovo Teatro Abeliano il Teatro dei Borgia porterà in scena Gl'innamorati di Carlo Goldoni. La compagnia di Giampiero Borgia presenta il primo capitolo del Progetto Goldoni, dedicato alla riscrittura contemporanea e meridionale della commedia; intensa nel suo senso brutalmente aristotelico: una vicenda che inizia male e finisce bene, in un’oscillazione di cui il Teatro dei Borgia accentua il primo polo: il disastro, il groviglio, il male originale e apparentemente irreversibile. Fulgenzio ed Eugenia diventano qui non solo due “caratteri”, ma due giostre di personaggi, due vere e proprie macchine d’innamoramento, eredi tanto di Goldoni quanto di Heiner Muller e Carmelo Bene.

Vigilia di San Valentino riflettendo sul concetto distorto dell'amore. Sabato 13 febbraio (ore 21) al Teatro Kismet andrà in scena Polvere. Dialogo tra uomo e donna, della compagnia Scena Verticale. L'opera, scritta e interpretata da Saverio La Ruina con Cecilia Foti, cerca di raccontare quella "polvere" evanescente che si solleva piano intorno alla donna, la circonda, la avvolge, ne mina le certezze, ne annienta la forza, il coraggio, spegne il sorriso e la capacità di sognare. Una polvere opaca che confonde, fatta di parole che umiliano e feriscono, di piccoli sgarbi, di riconoscimenti mancati, di affetto sbrigativo, talvolta brusco. Perché i maltrattamenti fisici o l'uccisione sono solo la parte conclusiva di un percorso di sofferenza.

Sempre al Teatro Kismet, domenica 14 febbraio (ore 18), la Compagnia Giallomare propone I tre porcellini, con Renzo Boldrini e le animazioni digitali di Ines Cattabriga, per la regia di Michelangelo Camopanale. Lo spettacolo racconta la celebre fiaba che ha per protagonisti i tre piccoli maiali più famosi al mondo, utilizzata in questo spettacolo come specchio per raccontare non una, ma bensì due storie parallele che si intrecciano fra loro miscelando ironia e gioco narrativo. 

Un duo insolito chiuderà la rassegna invernale "Notti di stelle" al Teatro Petruzzelli domenica 14 febbraio (ore 20) in esclusiva regionale. Danilo Rea e Ramin Bahrami, il primo tra i più grandi jazzisti contemporanei, il secondo pianista tra i più apprezzati e originali interpreti classici, porteranno in scena il progetto In Bach?, dedicato al repertorio meno noto del grande compositore e musicista tedesco Johann Sebastian Bach.