Teatro

BASSANO OPERAESTATE FESTIVAL

BASSANO OPERAESTATE FESTIVAL

OperaEstate Festival Veneto ha presentato la sua 33° edizione, che vedrà coinvolte durante tutta l’estate del 2013, dalla fine di giugno a metà settembre, più di trenta centri storici posti nelle province di Vicenza, Treviso e Padova, con oltre trecento serate di spettacolo ospitate in una regione – la Pedemontana veneta - ricca  di testimonianze d’arte e di storia. Il foltissimo cartellone vede produzioni che spaziano dalla danza al teatro, dalla musica classica e jazz all’opera, con attenzione anche al cinema d’autore. Ma è la città di Bassano ovviamente a porsi come il cuore pulsante dell'intero progetto, accogliendo artisti e compagnie da ogni parte del mondo pronti ad esibirsi per un pubblico che non hai mai fatto mancare la sua presenza.

DANZA - Il cartellone di B.MOTION, una sorta di vero e proprio ‘festival nel festival’, è come di tradizione tutto dedicato a figure emergenti della danza e del teatro, provenienti sia dall’Italia che da vari paesi europei, concentrando in dieci giorni (dal 22 al 25 agosto per la danza, e dal 26 al 31 per il teatro) gli artisti più interessanti e originali della nuova scena nazionale e internazionale. Molti di essi sono coinvolti nelle molte progettazioni del CSC/Centro per la scena contemporanea di Bassano (entità generata dal festival stesso e sostenuta dall’EDN-European Dancehouse Network), mediante programmi di scouting, formazione e sostegno sorretti anche dall’Unione Europea con l’assegnazione di ben 5 progetti sul programma Cultura.
Sempre parlando di danza, la  grande coreografia d’autore si concentra quest’anno sul Quebec, e in particolare sulla città di  Montréal quale focolaio di nuove esperienze: in apertura a Bassano si vedrà la Compagnie Virginie Brunelle con “Complexe de genre” (9 luglio); poi la notissima Compagnie Marie Chouinard che presenterà in prima nazionale “Henri Michaux Mouvements” (13 agosto), dove le parole e le immagini del grande artista belga ispirano l’azione dei danzatori con il rigore e l’eleganza di una delle artiste più ispirate della danza mondiale. Completa il percorso il nostro Virgilio Sieni, direttore di Biennale Danza che presenta “Suites Bach” (25 luglio) con il pianista Riccardo Cecchetti a descrivere la consapevolezza della densità dello spazio e del pulsare del tempo.
Altri appuntamenti saranno quelli posti sotto l’insegna ARCHITETTURE DEL CORPO a Piazzola sul Brenta con il Zebra Cultural Zoo (30 luglio), ed ancora a Bassano (3 luglio) e quindi a Montebelluna (14 luglio) con la compagnia dei Dance Raids, apostoli della urban dance. Grande attesa, come ogni anno, per vedere animarsi di danza l'avveniristica scenografia delle Bolle Nardini: a cimentarsi quest’anno una fra le compagnie spagnole più interessanti di oggi, La Veronal con “Siena” (11,12,13 luglio), un’immersione nella storia dell’arte italiana dal Rinascimento ad oggi. Altre architetture ad essere rivissute in un modo inedito saranno l’antica Villa Da Porto a Montorso (26 e 27 luglio) con nuove creazioni di Giorgia Nardin, Stian Danielsen e Matteo Maffesanti, e progetti community che coinvolgono anziani e ragazzi del piccolo comune. E poi ancora il romantico Parco di Villa Rossi a Santorso (1 settembre) con un progetto sul corpo delle donne (con Silvia Gribaudi e Anna Piratti) e quindi la Chiesa del Torresino di Cittadella con i ‘soli’ di Francesca Foscarini in “Un corpo che parla” (20 agosto). 
Con la sezione RESTITUZIONI vanno in scena le creazioni originate dai programmi europei vinti e attivati dal festival. Da Act Your Age, progetto sui temi dell’invecchiamento attivo, quattro coreografi (Rosenfeld, D’Agostin, Gribaudi, D’Anna) presentano le loro nuove produzioni (19 luglio). Oltre a  “Parkin’son” di Giulio D’Anna (20 luglio), emozionante racconto di un padre e di un figlio e dei loro corpi divisi: quello di un giovane danzatore e quello di un malato di Parkinson. Per il BOSCH PROJECT (17 agosto), il festival è il partner italiano per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte del celebre pittore olandese: in questo contesto cinque giovani coreografi si propongono come una vera e propria esposizione d’arte: e saranno Giorgia Nardin, Maxence Rey, Jan Martens, Juan Dante Morillo e Claire Cunningham, ospitati nel Museo bassanese di Palazzo Sturm. Completa il programma danza una leggenda del tango argentino: Miguel Angel Zotto con la sua compagnia e la musica dal vivo del Sexteto Viento de Tango in “Concierto de Tango” (3 agosto) e la nuova creazione in prima nazionale della Compagnia Naturalis Labor di Luciano Padovani  con “Naveneva”, originale coreografia dedicata al pubblico dei ragazzi per raccontare l’immaginario del mare (11 agosto). 

TEATRO - Per la sezione Teatro, NON CI RESTA CHE RIDERE riunisce spettacoli che, con la scusa di muovere al riso, raccontano una verità tragicomica ma attualissima: in scena Ascanio Celestini nei suoi “Discorsi alla Nazione” (7 luglio), Antonio Rezza, per la prima volta al festival con “Fratto X” (14 luglio), capolavoro comico osannato dalla critica; a Marostica, Leonardo Manera presenta la sua versione del “Candido” di Voltaire (21 luglio), a Bassano Natalino Balasso torna con l'ormai mitico “Stand up” (8 agosto), per chiudere a Nove con le irresistibili incursioni magiche di Raul Cremona (14 settembre). RADICI TERRITORIO E NATURA usa il teatro per comprendere il Veneto d’oggi, con interventi di  Filippo Tognazzo,  Lucia Schierano, il Teatro Bresci a ripercorre le vicende della “Mala” del Brenta,  il Theama Teatro con parole di poeti e scrittori ispirate dalla guerra del 1915/18, la compagnia Thalassia a Loria in “Storia d'amore e d'alberi”, Roberto Citran con un testo che tocca i temi della legalità, Pino Costalunga con “Parole Venete” e Vasco Mirandola con “Ballata a Nord-Est”, entrambi insieme alla Piccola Bottega Baltazar. Numerosi gli appuntamenti con I SAPORI DEL TEATRO, un’originale selezione che unisce narrazione e gastronomia, impegno sociale e letteratura, spettacoli abbinati a cene vere e proprie, inedite occasioni per riscoprire i prodotti del territorio. Per i più piccoli numerosi spettacoli animati da Ullallà Teatro, Teatrino dell'Erba Matta, Teatrombria, Il libro con gli stivali, Teatro di prova, Glossa Teatro, I pupi di Stac, Il Gruppo del Lelio ed altre compagnie.

MUSICA - Programma denso anche per la musica. Parte la seconda edizione di un progetto trasversale: EKFRASIS-STORIE DELL’ARTE, che racconta l’opera d’arte con i diversi linguaggi della parola, della musica, della danza, della video-art, ed apre con l’opera-video “Et manchi pietà”, (16 luglio) dedicata ad Artemisia Gentilieschi: la pittrice diviene protagonista di un film d’arte della Compagnia Anagoor con le musiche dell’orchestra barocca Accademia d’Arcadia. Si prosegue con un progetto curato da Luca Scarlini, con la chitarra di Alberto Mesirca e la voce di Alessandra Caruccio, avendo al centro altrettante opere centrali della storia dell’arte: “Le Cortigiane” di Carpaccio (30 luglio) e “La pietà” di Tiziano (11 agosto). Per CLASSICA D’ESTATE alcuni solisti d’eccezione e orchestre del territorio in interessanti programmi cameristici e sinfonici. Ospite d’eccezione Mario Brunello (5 agosto), in “Solo Cello and…” , concerto tra Monteverdi e Piazzolla. Arrivano invece per la prima volta al festival il violinista Giovanni Andrea Zanon (14 agosto), giovanissimo enfant prodige,  ed il pianista ceco Lucas Vondracek (4 agosto). Due anche i complessi cameristici ospiti del festival: per il tradizionale appuntamento a Nove con il repertorio settecentesco l’Orchestra di Padova e del Veneto (13 luglio), L’Ensemble Vivaldi de I Solisti Veneti, con un repertorio dal settecento al tango di Piazzolla, per esaltare il virtuosismo di Oleg Vereshchagin virtuoso del bayan, la fisarmonica russa (9 agosto).
Torna per la seconda volta il BASSANO JAZZ FESTIVAL, dopo il grande successo della scorsa edizione: tutto dedicato all’eccellenza degli strumenti a fiato, prenderà il via con il Terence Blachard Quintet (17 luglio); sarà poi la volta del Trio MediTerre guidato dal vibrafonista Saverio Tasca, guest star il grande clarinettista Gianluigi Trovesi  (18 luglio); per finire il celebre Quintetto di Tom Harrell (20 luglio). In mezzo una serata (19 luglio) tutta dedicata agli strumenti a fiato nel jazz che farà risuonare ogni angolo del centro di Bassano.
OPERA - Quanto al melodramma, la lirica D’ESTATE presenterà il 2 agosto nel Castello degli Ezzelini - il cuore più antico di Bassano - “ L’elisir amore” di Gaetano Donizetti con l’Orchestra di Padova e del Veneto e un cast di giovani e valenti artisti. La STAGIONE LIRICA del Festival prevede come sempre al PalaBassano un’apertura autunnale con il verdiano “Rigoletto” (8 - 11 novembre) e la pucciniana “Tosca” (6 - 8 dicembre), la prima in collaborazione con il Comune di Padova, e con il circuito Li.Ve. la seconda.
CINEMA - Completa il progetto dell’OperaEstate la sezione CINEMA D’AUTORE, con proiezioni all’aperto nelle arene di Bassano (Giardino Parolini), Thiene (Villa Fabris), Montecchio Maggiore (Castello di Romeo), Schio (Villa Toaldi Capra), Dueville (Busnelli Giardino Magico), Castelfranco Veneto (Villa Bolasco).

Per maggiori dettagli su un cartellone impossibile da riassumere, si rinvia al sito di OperaEstate Festival (https://www.operaestate.it/)