Il musicista Gaetano Donizetti era un intellettuale capace di sintetizzare nel proprio immaginario le letterature, i mondi figurativi, le suggestioni sonore di nazioni europee divise dalla politica ma non dal sentire comune. Quegli stessi Paesi sono oggigiorno affratellati dalla cultura e ogni occasione di rafforzare questo legame consolida l’idea di una Europa unita. L’Ambasciatore in Estonia dott. Marco Clemente, appassionato melomane, ha individuato la figura del compositore bergamasco e il Teatro a lui intitolato nella Città Bassa, come tramiti per la diffusione della ricchezza del patrimonio artistico italiano. L’Amministrazione comunale di Bergamo e il Bergamo Musica Festival, saranno testimonial dell’identità nazionale in occasione dell’apertura del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Il 1 luglio 2014 alle ore 19, i solisti del BMF saranno impegnati in un concerto intitolato “I Maestri del Belcanto romantico: da Donizetti a Puccini” che avrà luogo presso l’Estonian National Opera – Concert Hall di Tallin in Estonia, Capitale Europea della Cultura nel 2011. I soprani Linda Campanella e Silvia Pacini, il baritono Marzio Giossi, il tenore Giorgio Misseri e il basso Gabiriele Sagona, si esibiranno accompagnati dall’Estonian Symphony Orchestra, diretta da Anu Tali.
Alla speranza espressa da Claudia Sartirani, Assessore alla Cultura e Spettacolo, che la musica possa fare da tramite al turismo, risponde pragmaticamente Francesco Bellotto, Direttore Artistico del BMF. Secondo i dati resi noti da Confcommercio, il turismo in Italia vale oltre il 10% del PIL globale, che è pari a circa 1.500 miliardi di euro; la maggior parte di questa cifra proviene dal così detto turismo d’arte. “Il repertorio teatrale – afferma Bellotto - è apparentemente immateriale: vive solo nel momento in cui viene recitato. La nostra rassegna (quest’anno alla nona edizione) si è ritagliata nel panorama esecutivo europeo un ruolo di assoluta rilevanza: chi verrà a Bergamo tra settembre e ottobre avrà modo di vedere allestite le partiture donizettiane con una cura ed una consapevolezza musicologica rare. Grazie al Festival, le note musicali e i personaggi abbandonano la loro “immaterialità”, diventando parte imprescindibile del paesaggio bergamasco”. Nel nome di una cultura a tutto tondo, che unisca arte, musica e bellezze naturalistiche “in entrambi i sensi di marcia”, è stato predisposto un pacchetto turistico per l’accoglienza nella Città di Bergamo, così come si sono organizzate quattro possibilità di viaggi per chi volesse seguire il BMF nella trasferta estone.
Contestualmente, la Fondazione Donizetti e l’Assessorato alla Cultura e Spettacolo, hanno annunciato una serie di eventi celebrativi di Pietro Antonio Locatelli, compositore e virtuoso del violino, in occasione del 250° anniversario della morte. Tre concerti, il 13, 14 e 15 giugno a Bergamo, con repliche ad Amsterdam (18, 19, 20 giugno) e a Roma (4, 5 luglio) mentre sabato 14 giugno, presso la Casa natale di Donizetti, si svolgerà una giornata di studi che vedrà la partecipazione di cultori della letteratura violinistica, per inquadrare la figura di Locatelli nell’orizzonte della musica strumentale italiana del primo Settecento. Introdurrà Paolo Fabbri direttore scientifico della Fondazione Donizetti, con interventi di Luigi Abbate compositore, Enzo Branchina fisico, Alberto Cantù musicologo, Lorenzo Frignani liutaio, Danilo Prefumo musicologo.
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