La Biennale di Venezia svela a chi andranno i suoi massimi riconoscimenti per la sezione Teatro.
E’ il regista polacco Krzysztof Warlikowski, figura emblematica del teatro post comunista, il Leone d’oro alla carriera per il Teatro 2021, mentre il Leone d’argento va all’inglese Kae Tempest, figura poliedrica di poeta, drammaturgo, romanziere, rapper e performer.
La premiazione, come da prassi, si svolgerà durante la prossima edizione del Festival Internazionale del Teatro, la numero 49, programmata dal 2 all'11 luglio 2021.
E' il primo atto ufficiale della nuova direzione del settore teatro affidata a Stefano Ricci e Gianni Forte, che hanno così visto accolte dal Consiglio d'Amministrazione le loro proposte per i Leoni 2021.
Krzysztof Warlikowski Leone d'Oro alla carriera
La motivazione riconosce al regista polacco l'attività ventennale alla ricerca di nuovi linguaggi per il teatro, attingendo a riferimenti cinematografici e facendo un uso del tutto originale del video. Il suo tentativo è quello di approdare a forme di spettacolo in grado di illuminare, spesso con luce cruda, il rovescio della medaglia, a rompere la crosta delle cose, toccando le coscienze, a scendere nelle viscere del dolore e a mettere in discussione con ironia le ambiguità contemporane.
Krzysztof Warlikowski ci offre insomma "la visione di una società minacciata da cambiamenti radicali e sempre più assediata da una tentacolare classe dirigente [...] e il bisogno urgente che l’emozione di un puro e semplice desiderio d’amore ci può donare”.
Kae Tempest Leone d'Argento
E' sicuramente la voce più potente e innovativa emersa negli ultimi anni nella Spoken Word Poetry, capace di raccontare con sguardo lucido angosce, solitudine, paure e precarietà di vivere, tra identità, ipocrisie e marginalità, opponendosi con coraggio all’odierna morale imperante e opprimente.
Kae Tempest mescola l'aulico con il basso, la rabbia con la dolcezza degli affetti, e come recita la motivazione si mantiene un perfetto equilibrio tra "versi e rime taglienti di shakespeariana memoria e dal forte contenuto sociale, miti classici e ibridazioni hip hop – arrivando a parlare col cuore a un pubblico sempre più vasto, entrandoti fin dentro le ossa, costringendoti a specchiarti nella tua dolorosa intimità”.