La nuova drammaturgia contemporanea è la protagonista indiscussa di quest'ultima settimana di febbraio.
La nuova drammaturgia contemporanea è la protagonista indiscussa di quest'ultima settimana di febbraio: al Teatro Duse va in scena Dragpennyopera di Nina's Drag Queens, al Teatro L.Betti di Casalecchio Amleto+Die Fortinbrasmachine di e con Roberto Latini e all'Itc di San Lazzaro lvan, regia di Serena Sinigaglia. Da segnalare il ritorno di Notre Dame de Paris" opera popolare firmata da Riccardo Cocciante, in scena all'Unipol Arena.
Dragpennyopera - Teatro Duse
Lunedì 20 febbraio
Torna a Bologna Nina's Drag Queens, nati da un'idea di Fabio Chiesa, sotto la direzione artistica di Francesco Micheli: una compagnia composta da attori e danzatori che hanno trovato nel personaggio Drag Queen la chiave espressiva per portare avanti la loro idea di teatro. Partendo dal genere della rivista e dell'happening performativo, sono approdati sempre più a uno specifico teatrale, spostando parte della loro ricerca sulla rivisitazione di grandi classici. Dragpennyopera di Lorenzo Piccolo per la regia di Sax Nicosia, è una rilettura en travesti del capolavoro di John Gay The Beggar's Opera, da cui è liberamente inspirato: un opera pop, un feroce cabaret.
L'uomo dal fiore in bocca - Arena del Sole
Martedì 21 e Mercoledí 22 febbraio
L'uomo dal fiore in bocca…e non solo è il nuovo lavoro diretto e interpretato da Gabriele Lavia, con Michele Demaria e Barbara Alesse. Lavia torna al drammaturgo agrigentino che più di ogni altro ha segnato la cultura, e di conseguenza il teatro, del nostro tempo, arricchendo il monologo originale con altre novelle che affrontano il tema della donna e della morte. Il denominatore comune sono le paure e il bisogno di esorcizzarle dietro una qualche forma di maschera, imposta dagli altri e infine accettata, per quieto sopravvivere: tra l'essere e l'apparire. L'uomo dal fiore in bocca di Pirandello è la scena maestra dell'incomunicabilità, della solitudine che si aggrappa alla banalità dei particolari più piccoli e insignificanti del quotidiano per cercare di rintracciare una superiorità della vita sulla morte.
AMLETO+DIE FORTINBRASMACHINE - Teatro di Casalecchio
Mercoledì 22 febbraio
Il testo di Roberto Latini e Barbara Weigel è una scrittura scenica che si dissolve in una «deriva» teatrale e metateatrale di DIE HAMLETMASCHINE di Heiner Müller, che è modello e ispirazione, anche se il testo è ridotto in frammenti minimi e disarticolati. Roberto Latini conduce lo spettatore in una dimensione disturbante, sospende in platea un necessario scuotimento della ragione a vantaggio dei sensi, tende la mano allo spettatore per nuotare o annegare insieme.
Fantasmi - Arena del Sole
Fino al 26 febbraio
Opera incompiuta pubblicata da Pirandello nel 1931 su La nuova antologia, sostanzialmente si tratta del primo atto de I giganti della montagna. Nanni Garella ha utilizzato il testo come materiale in sviluppo, per costruire quello che è diventato il suo metodo di lavoro con gli attori di Arte e Salute: un lungo laboratorio di drammaturgia, la costruzione dei personaggi, prima, e, da questi, lo sviluppo del testo, la sua conoscenza, l'apprendimento delle parole e dei gesti.
Notre Dame de Paris - Unipol Arena
Dal 22 al 26 febbraio
Torna a Bologna Notre Dame de Paris, opera musicale di grande successo firmata da Riccardo Cocciante. È un'opera popolare moderna tratta dall'omonimo romanzo di Victor Hugo, con le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Panella e messa in musica da Cocciante. In scena un cast d'eccezione: Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati. "Notre Dame de Paris" è il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia, che ha battuto ogni record di presenze.
Caffè del porto - Teatro Duse
Dal 24 al 26 febbraio
Dopo il successo di Viviani Varietà, Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro affrontano ancora una volta il grande drammaturgo Raffaele Viviani, rendendogli omaggio con le sue poesie, parole e musiche. La Napoli che viene portata in scena è la stessa cui, già cent'anni fa, Viviani guardava con amore e ironia, descrivendola con crudo realismo e squisita sintesi di linguaggio. Ad essere rappresentata è la teatralità degli emigranti, degli zingari, dei pescatori, dei guappi, dei gagà, delle cocotte, delle prostitute, insomma, il mondo della strada ovvero quel mondo che per primo e più fortemente colpì la fantasia dell'Artista. Le storie raccontate da Viviani sono storie di miseria, di soprusi, di amori, di famiglie in rovina, di emigrazione che attraverso le parole, poesie e musiche risultano attuali oggi come all'epoca.
Giulietta e Romeo - Il Celebrazioni
Sabato 25 febbraio
Torna un celebre titolo del Balletto di Roma, in un riallestimento pensato da Fabrizio Monteverde: Giulietta e Romeo. La creazione segue fedelmente il testo di W.Shakespeare e la celebre partitura di Prokofiev, con evidenti echi cinematografici e riferimenti letterari: il coreografo mette in scena un'audace riscrittura del patrimonio originale, traducendolo in danza.
Ivan - Itc Teatro
Sabato 25 febbraio
Serena Sinigaglia torna all'ITC Teatro portando uno splendido capitolo de I fratelli Karamazov: Ivan. In scena il Premio Ubu Fausto Russo Alesi, con la riscrittura dell'autrice teatrale Letizia Russo e la collaborazione di uno dei più grandi conoscitori della lingua e della letteratura russa in Italia, Fausto Malcovati.
I fratelli Karamazov è un viaggio nel tempo attraverso gli uomini, nell'uomo. Lo spettacolo è un viaggio che ha come protagonisti l'uomo e l'intera umanità visti dagli occhi di Ivan Karamazov.
Tutti gli spettacoli in scena questa settimana. ELENCO COMPLETO.