Dal 3 al 13 dicembre l'ultima tranche del Festival diretto da Ruggero Cappuccio e finanziato dalla Regione Campania.
La sessione invernale del Campania Teatro Festival, terza e ultima a completare il percorso di una rassegna che non è mai stata annullata nonostante il difficile biennio imposto dalla pandemia, prevede 10 appuntamenti: 8 di danza contemporanea e due dedicati al cinema documentario.
Le coreografie dominano la scena
Si parte il 3 dicembre, con replica il giorno successivo, al teatro Nuovo di Napoli con Delayer, uno spettacolo con la regia e la coreografia di Valeria Apicella. Il giorno 5, invece, al teatro Sannazaro andrà in scena Bisbigliata creatura, ideazione e regia di Mariella Celia, che ne è anche interprete con Cinzia Sità.
Lunedì 6 si potrà assistere poi al primo docu-film: al Multicinema Modernissimo appuntamento in sala con Ale che balla sui tetti, un progetto a cura di Manovalanza per la regia di Adriana Follieri, omaggio a Rosa Parks.
Ancora grande danza l’8 e il 9 al teatro Nuovo. La compagnia Igor and Moreno, formatasi a Londra e riconosciuta a livello internazionale, porta a Napoli “Idiot-Syncrasy”, coreografia e performance di Moreno Solinas e Igor Urzelai. In contemporanea, il giorno 8 al teatro Sannazaro c’è “L’odore della pelle”, per la direzione artistica di Annamaria Di Maio, e il 9 “Querida gala”, concept, coreografia e regia di Antonello Apicella.
Lo stesso spazio di via Chiaia ospiterà poi gli altri tre spettacoli di danza: il 10 dicembre Collective trip 7.0, concept, regia e coreografia di Claudio Malangone e Nicoletta Cabassi; il 12 Le danze pandemiche, un programma composto da tre performance (“Polvere: minutissime particelle incoerenti”, “Il paradosso di Lulù” e “Pandemik mambo”) con le coreografie di Gabriella Stazio; il 13 Your body is battleground/Elettra, coreografia di Adriano Bolognino/ Nyko Piscopo.
L’ultimo appuntamento della terza sessione del Campania Teatro Festival è in programma nella serata del 13 dicembre al Multicinema Modernissimo con la proiezione del docu-film Autobus 2857, interpretato da Vinicio Marchioni. Progetto, luci e regia di Nadia Baldi, drammaturgia di Benedetta Palmieri, musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati.
Un omaggio alla figura di Rosa Parks, l’attivista afro-americana che nel 1955 con un piccolo grande gesto, quello di rifiutarsi di cedere il posto a una donna bianca su un autobus di linea a Montgomery in Alabama, contribuì a mettere al bando la segregazione razziale negli Stati Uniti.