L'autore catalano Jordi Galceràn, dopo il successo spagnolo e americano, di nuovo alla conquista del pubblico italiano, cominciando dal Teatro Orazio Bobbio di Trieste
Jordi Galceràn, famoso commediografo e profondo esploratore dell'animo umano partirà dalla città di Trieste, o meglio dal Teatro Bobbio per il debutto italiano di Cancun, travolgente spettacolo a tinte comiche in un intreccio di realtà individuali; l'esordio venerdì 23 ottobre in apertura della stagione 2015/16 della Contrada, dopo il grande successo al Festival di Borgio Verezzi la scorsa estate.
Cancun è anche un'indagine intorno agli aspetti più intimi e surreali di una relazione amorosa e racconta senza velature i retroscena e i desideri inespressi coltivati all'interno di un lungo matrimonio e di un'amicizia di vecchia data.
Cancun diventa così un posto perfetto dove le due coppie di coniugi, legati da una durevole amicizia, decidono di trascorrere le loro ferie. Un contesto paradisiaco e rilassante si trasforma, dopo poco tempo, in un luogo dove si consumano le confessioni più segrete e inaspettate. I desideri mai espressi delle due coppie si tramutano in una riflessione sulla loro vita. In particolare sulla vita che, forse, avrebbero potuto realizzare.
Jordi Galceràn, noto per la sua maestria nell'analizzare e nel rappresentare le complessità delle relazioni contemporanee tra uomo e donna, inserisce in questo spettacolo una particolare sensibilità.
“Questa rappresentazione - ha sottolineato il regista Marco Mattolini - è stata una sfida perchè dovevamo mantenere l’aspetto divertente proprio di una commedia bilanciandolo con gli argomenti più profondi che vi sono contenuti. É un testo bellissimo che ci è piaciuto sempre di più procedendo nell’allestimento. L’autore, attraverso un bellissimo monologo che cita anche la teoria della relatività di Einstein, non fa altro che rimarcare che il tempo è davvero una cosa relativa nella vita di ognuno di noi”.
L'opera vede come protagonisti Mariangela D’Abbraccio, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti e Nicoletta Della Corte. Repliche fino al 1° novembre.