Dal 12 al 29 luglio 2018 torna nella città toscana il festival ideato 43 anni fa da Hans Werner Henze. Una rassegna molto attenta ai giovani talenti artistici.
Piano piano, il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano raggiunge in questo 2018 la sua 43ª edizione: un traguardo considerevole, non c'è che dire, che prevede ben 65 appuntamenti distribuiti tra la città toscana ed alcuni centri circostanti. Ed in effetti prenderà il via il 12 luglio nel Castello di Sarteano, con lo spettacolo Nelle scarpe di Giufà: drammaturgia e regia di Laura Fatini, musiche della compositrice portoghese Sara Ross (repliche sino al 22).
L'imbarazzo della scelta
Tanta la carne al fuoco: vediamone un rapido sunto. Un secondo, importante appuntamento al Teatro Poliziano è con l'opera L'impresario in angustie di Cimarosa, la cui regia è affidata a Caterina Panti Liberovici, mentre Roland Böer – direttore artistico della manifestazione - dirigerà un cast di giovani talenti e l'Orchestra Poliziana (13,14,15 luglio). In chiusura invece la rappresentazione di Conversation Pieces, commistione tra teatro e musica elettronica ispirata a due testi di Byron (il poema Manfred e la tragedia Cain); è un lavoro originale scritto e diretto da Marco Filiberti, con live eletronics di Fabrizio Testi, in scena dal 27 al 29.
Il gran teatro del mondo (in scena dal 21 al 26) è invece una performance di strada che fonde musica, recitazione, danza, ispirata al capolavoro di Calderòn, nata da un'idea di Maria Paola Cordella che ne cura drammaturgia e regia. La partitura – eseguita da organici locali via via diversi, cambiando di piazza in piazza – è di Domenica Giannone.
Danza, prosa e musica (tanta)
Per la danza contemporanea tre nuove coreografie commissionate alla storica compagine israeliana Liat Dror & Nir Ben Gal Dance Company (Silentium di Pärt), ai giovani dell’Accademia Nazionale di Danza (Pulcinella di Stravinskij), all'Associazione Italiana Danzatori (Le bœuf sur le toit di Milhaud), la sera del 25 luglio. Il 19 doveroso omaggio alle celebrazioni rossiniane con la Petite Messe Solennelle al Tempio di San Bagio con Sara Mingardo, il Dortmunder Kammerchor, la Corale Poliziana di Montepulciano.
Tre sono concerti sinfonici previsti in Piazza Grande: il 15 con la Cambridge University Orchestra diretta da Naomi Woo; il 22 e 29 con l’orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester diretta da Roland Böer. E tre pure i concerti di mezzanotte, sempre in Piazza Grande.
Per i rimanenti appuntamenti – il ciclo dedicato a Schumann, le esecuzione pianistiche bachiane, i concerti organistici, lo Schnitzler de Il ritorno di Casanova della Compagnia Lombardi-Tiezzi, gli spettacoli E allora tango! del trio Valente/Rodriguez Larrañaga/Pitzianti e Vita, Morte e Miracoli della cantastorie Antonella Simonetti - i dettagli sono consultabili al sito del Cantiere: www.fondazionecantiere.it.