Dal 12 al 17 gennaio all'ITC Teatro di San Lazzaro andrà in scena il nuovo spettacolo dei Cantieri Meticci "Gli Acrobati", che segna il gradito ritorno della Compagnia nel teatro in cui ha mosso i primi passi sulle scene.
Pietro Floridia è direttore artistico del progetto “Cantieri Meticci”; già fondatore e direttore artistico della Compagnia Teatro dell’Argine, regista teatrale, scrittore, insegnante di teatro, promotore di attività artistiche che coinvolgono i migranti e i rifugiati che vivono a Bologna. Negli ultimi anni, il suo lavoro ha unito teatro e arti visive, sviluppando progetti-ponte tra i migranti che vivono in Italia e le organizzazioni dei loro paesi d’origine (“Teatro in Viaggio”).
“Se la tua vita somigliasse ad un numero di circo, che numero sarebbe? Che ne è dell’equilibrio (psichico) di un palestinese che si cala in un ebreo che si cala in un nazista? L’arte salva l’anima? O salva la pelle? O non salva né l’una né l’altra? La Storia è più simile ad un binario o ad una ruota di bicicletta?” Queste alcune delle domande che hanno attraversato il percorso creativo del nuovo spettacolo dei Cantieri Meticci, Gli Acrobati. Ispirandosi liberamente ad un racconto di Nathan Englander che narra il rocambolesco tentativo di salvarsi fingendosi acrobati, da parte di un intero villaggio di ebrei durante la seconda guerra mondiale, Cantieri Meticci propone un primo studio di un cammino di ricerca che continuerà ancora a lungo circa i rapporti tra arte e sopravvivenza. Gli acrobati segna il gradito ritorno dei Cantieri Meticci nel teatro che li ha visti muovere i primi passi sulle scene.
I Cantieri Meticci nascono nel 2005 come progetto della Compagnia del Teatro dell’Argine, che organizza e conduce laboratori di teatro per gruppi interculturali che coinvolgano anche richiedenti asilo e rifugiati, il progetto prende il nome di Compagnia dei Rifugiati. In particolare, sono coinvolti gli ospiti delle due strutture di accoglienza bolognesi (via Quarto di Sopra e Via del Lazzaretto), in collaborazione con la Cooperativa L’Arca di Noè, nell’ambito del progetto Emilia-Romagna Terra d’Asilo – progetto SPRAR della città di Bologna.
Negli anni il progetto si è consolidato fino a diventare punto di riferimento per migranti e rifugiati di ogni origine ed esperienza, e creare un gruppo di lavoro che comprende oltre cinquanta attori provenienti da Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia.
La compagnia così costituita si rinnova di anno in anno, accogliendo sempre nuove persone mano a mano che arrivano presso i centri, ma continua a mantenere nel suo nucleo anche i vecchi frequentatori.
Questo sistema garantisce un percorso graduale e un crescente coinvolgimento e senso di responsabilità per i “vecchi”, creando nel contempo un ambiente accogliente e preparato per i nuovi arrivati. Nel 2012 Pietro Floridia ha fondato la Compagnia dei Rifugiati – che coinvolge attori professionisti e non, provenienti da più di 15 paesi – che nel 2013 lha deciso di diventare Associazione Culturale, cambiando il proprio nome in Cantieri Meticci.