Teatro

Cappotto a Giove

Cappotto a Giove

Un libro? Un gioco? Una commedia teatrale? Una curiosità da collezionisti? “Cappotto a Giove” è di certo una novità. Si tratta di un lavoro originale creato da Ludovica Radif per l’editore Tilgher di Genova che mette insieme il teatro al gioco delle carte, la commedia ai numeri, Plauto alla scala reale. Si parte proprio dalla celebre commedia “Anfitrione” che Tito Maccio Plauto scrisse nel III sec. A.C. La vicenda narra la storia di Anfitrione, eroe tebano che, dovendo partire per la guerra, lascia la sua casa e l’ amata moglie Alcmena. In sua assenza, il dio Giove, desideroso di concupire la donna, prende le sembianze di Anfitrione per introdursi in casa e trascorrere una notte con Alcmena. Per realizzare il piano Giove si fa aiutare da Mercurio che si trasforma in Sosia, il servo di Anfitrione. Da qui nascono equivoci e comici scambi di persona fino a quando, al ritorno di Anfitrione i segreti vengono rivelati. Ludovica Radif utilizza questa commedia sezionandola nei suoi elementi principali ( personaggi, trama, coro, conflitti, scene,) e, come in un puzzle, mischiandone gli elementi. Il suo strano libro ha pagine separate l’una dall’altra e non rilegate; queste pagine si possono leggere in ordine sparso senza una sequenza progressiva, perché la commedia si può costruire e ricostruire ogni volta partendo da un punto diverso della storia o dei personaggi. Ma L’autrice va ancora oltre e trasforma questi fogli sparsi in vere e proprie carte da gioco abbinando ogni pagina ad un numero, segno e figura di un tradizionale mazzo di carte. Ne risulta un vero e proprio mazzo di carte “animato” che riporta ai vertici i numeri e i semi e nel centro delle carte gli elementi dell’”Anfitrione”. A questo punto si può dar vita al gioco della “Scala di Giove” dove il vincitore diventa colui che riesce con nove carte a comporre una scala nella quale si troverà ricostruita la commedia. Queste carte-pagine sparse naturalmente lasciano molte possibilità e stimolano la creatività di chi le prende in mano, concedendosi per molti esperimenti teatrali, giochi, letture di gruppo. Dentro la scatola, che con eleganza e originalità l’editore ha creato per contenere questa “Commedia di carte”, si trova in realtà ancora di più: ogni carta è anche una composizione grafica unica e diversa dalle altre, che ricorda la letteratura d’avanguardia del ‘900 o la poesia di Mallarmè dove come lui scrisse: gli spazi in bianco “eguagliano e spargono” le parole attraverso la pagina, rendono possibile una visione simultanea della intera pagina e fanno sì che il testo si possa leggere come una partitura musicale; ecco allora il richiamo musicale presente nel sottotitolo del libro: "Carosello per Plauto in Re minore" E proprio il linguaggio musicale aiuta a definire questo libro-gioco: una rilettura “jazz” della commedia di Plauto esplosa nei suoi molti elementi e ricomposta ogni volta, ad ogni giro di carte, con particolari di improvvisazione affidati al caso, alla fortuna e all’abilità del mazziere. Cappotto a Giove Ludovica Radif Editore Tilgher Genova 2009 57 Carte Plastificate Euro 13,00