Il cartellone alle Terme di Caracalla acquista nuova forma per realizzare un Festival Internazionale che abbia contemporaneamente un’offerta popolare e un'offerta di spettacoli ricercati.
Il cartellone alle Terme di Caracalla acquista nuova forma sulla strada già intrapresa lo scorso anno per realizzare un Festival Internazionale che abbia contemporaneamente un’offerta popolare e un'offerta di spettacoli ricercati con un nuovo, originale uso di altri spazi all’interno delle Terme di Caracalla. Infatti, anche quest’anno si ritorna nello spazio della Palestra Orientale dove sarà rappresentato Dido and Aeneas di Henry Purcell con la direzione d’orchestra di Jonathan Webb e la regia di Chiara Muti (dal 13 al 16 giugno, alle ore 21.30).
Una doppia Sicilia, quella popolare e cruda di Verga e quella aristocratica e filosofica del Gattopardo andranno in scena (dal 2 luglio al 7 agosto, ore 21) con la Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni (un’opera in qualche modo romana perché andò in scena in prima assoluta al Costanzi, il 17 maggio 1890) che vede sul podio dell’orchestra dell’Opera Gaetano d’Espinosa e per regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi. Nella stessa serata, Terra e Cielo, con la coreografia firmata da Micha van Hoecke (direttore del corpo di ballo dell’Opera) che racconterà del Gattopardo utilizzando le affascinanti musiche scritte da Nino Rota per il film di Luchino Visconti.
Sarà ancora Pier Luigi Pizzi a firmare l’allestimento di un altro capolavoro che ebbe i natali al Teatro Costanzi il 14 gennaio 1900: Tosca di Giacomo Puccini diretta da Renato Palumbo (dall'1 al 6 agosto, ore 21).
Le antiche mura del complesso archeologico sentiranno anche l’allegria che porterà Una Serata con Gigi Proietti, anzi due, visto il doppio appuntamento il 6 e 7 luglio alle ore 21.30.
Come sempre nel cartellone di Caracalla trovano spazio i classici della danza. Sarà una Serata Roland Petit a portare in scena due mitiche creazioni del coreografo recentemente scomparso: L’Arlésienne e Carmen. Due storie tragiche ed immortali, legate l’una all’altra dal tema dell’amore e dalle musiche di Georges Bizet che saranno dirette dal Maestro Andriy Yurkevich e interpretate da Eleonora Abbagnato. Sarà la Palestra Orientale ad ospitare il 16 e 18 luglio (ore 21.30) la piéce Carlos Kleiber, il titano insicuro di Valerio Cappelli e Mario Sesti, un omaggio alla figura complessa e tormentata di uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi: protagonisti Remo Girone e Anita Bartolucci, regia di Pier Luigi Pizzi.
Le più famose colonne sonore mai scritte per il cinema risuoneranno tra i “bastioni” di Caracalla guidate dalla bacchetta di Ennio Morricone sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro dell’Opera di Roma il 25 luglio alle ore 21.
L’appuntamento con Roberto Bolle è doppio, il 21 e il 22 luglio alle ore 21.
Poi uno sguardo verso il futuro. Il 27 luglio (alle ore 19,30) un nuovo concerto dell’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma (che ha debuttato proprio a Caracalla). Direttore della giovanissima (per età dei partecipanti e per data di formazione) orchestra è il Maestro Nicola Paszkowski.
In chiusura un (doppio) omaggio a Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Sulla scena Michele Placido e Isabella Ferrari che il 9 e 10 agosto, alle ore 21, ci racconteranno di Un bacio sul cuore, le donne nella vita e nella musica di Verdi, uno spettacolo firmato dallo stesso Placido con Giulia Calenda. Un rapporto complesso, che gli studiosi continuano a studiare. Una storia che ha certamente il cuore nei rapporti del grande compositore con la prima moglie e poi con Giuseppina Strepponi, ma una vita che prosegue nei riflessi biografici che tutte le eroine delle sue opere posseggono, da Leonora (Il trovatore) ad Amelia (Un ballo in maschera), da Abigaille (Nabucco) ad Azucena (Il trovatore), da Violetta (La traviata) a Gilda (Rigoletto).
Nello stesso periodo al teatro dell'Opera va in scena Nabucodonosor diretto da Riccardo Muti, quattro recite in cartellone il 16/18/20/23 luglio sempre alle 20.30 prima della partenza per Salisburgo dove l'opera sarà rappresentata in forma di concerto il 29 e 31 agosto e il primo settembre.