In occasione delle celebrazioni dei 78 anni di Carbonia, La Cernita Teatro in collaborazione con il Comune e la Regione Sardegna, organizza la IV edizione di Teatro per la Città, evento dedicato al teatro della partecipazione.
La ricerca della verità storica, la musica contro la guerra. La IV edizione di Teatro per la Città, in programma a Carbonia sabato 17 dicembre a partire dalle ore 19.30, vedrà alternarsi sul palcoscenico del Teatro di Bacu Abis due spettacoli di teatro civile: Riomurtas e Una pace possibile.
Una storia di guerra amore e nessuna scelta, una storia vera narrata alcuni anni addietro dal protagonista al drammaturgo Anselmo Spiga e portata in scena dalla compagnia Antas Teatro di San Sperate, grazie alla scrittura scenica e la regia di Giacomo Casti, con Giulio Landis in scena, proiezioni video di Ennio Madau e musiche originali ed esecuzioni dal vivo di Massimo Sciola, Gianni Fozzi, Cristiano Poddie, Giovanni Mameli, Daniele Ucchesu. Riomurtas, frazione di Narcao, in Sardegna, è lo scenario di una cupa vicenda, una storia vera, che raggiunse il culmine negli anni della seconda guerra mondiale, in quello che era un piccolo mondo composto da minatori, soldati richiamati, familiari dei lavoratori e qualche avventuriero. È in questo universo che si compie la vicenda terribile di un uomo e di una donna, sua moglie, persone comuni vittime di un assurdo destino e costretti ad una tremenda e inaspettata reazione.
La serata si chiuderà con il progetto musicale Una pace possibile, dove la voce solista e la chitarra acustica di Francesco Atzori, accompagnato dagli interventi di Cinzia Crobu, racconteranno attraverso canzoni memorabili contro la guerra scritte da Dylan, De Andrè, Lennon, Sting, Fossati, Ruggeri, Jannacci, B.Mc Guire la triste realtà dei 33 conflitti in corso in questo momento nel mondo, con un focus proiettato principlamente sulla Siria.
Diretto da Monica Porcedda e Cinzia Crobu, la IV edizione di Teatro per la Città si svolgerà all’insegna del teatro della partecipazione, un teatro che, come da antichissima tradizione, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune, contribuendo a valorizzare gli spazi pubblici della comunità.