Inusuale ed inattesa è la metafisica surreale di Carla Viparelli, un modo onirico guardato con gli occhi del presente e realizzato con tecniche attualissime. La mostra è articolata in due sezioni, una antologica, che comprende i lavori più significativi degli ultimi dieci anni, e una inedita, con opere di questo ultimo anno: quaranta lavori, per la maggior parte dipinti di medie e grandi dimensioni su tavola, tela e forex e sculture in pietra.
La ricerca artistica della pittrice è all'insegna della poliedricità: i mezzi espressivi non sembrano mai abbastanza, ogni nuovo linguaggio non sostituisce gli altri ma vi si aggiunge, arricchendo l'espressione di maggiori possibilità. Il lavoro nasce dall'incontro fra concetto e materia, analizzato con la ragione. La ricerca figurativa è dedicata all'analogia tra ordini di realtà ed esistenza apparentemente diversi. L'artista vede la natura come un almanacco di enigmi e di emblemi. La molteplicità della natura rivela identità nascoste mediante simboli e metafore e si traduce in un caleidoscopio di libere associazioni, basate sul gioco ma, al tempo stesso, anche sulla reinvenzione linguistica e sulla metafisica. Convivono così l'istanza estetica e quella concettuale, la tradizione e la modernità, trasversalità e concettualità. La pittura diventa allora un esercizio non di irrazionalità o di lirismo autobiografico; alla base non ci sono emozioni ma razionalità. Con ironia.
Matera, Palazzo Lanfranchi, fino al 22 giugno 2008, aperta da martedì a domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (lunedì chiuso), ingresso gratuito, catalogo Paparo edizioni arte;
Maratea (PZ), Palazzo De Lieto, dal 19 luglio al 27 settembre 2008, aperta da lunedì a sabato dalle 15 alle 21 (domenica e festivi chiuso), ingresso gratuito, catalogo Paparo edizioni arte.
Teatro