Dici Tartufo, e se non viene in mente subito la parola "risotto", il primo nome che balza è Molière.
Il Tartufo, ovvero l'impostore, è una commedia del grande commediografo francese, che la presentò alla corte francese nel 1664, davanti all'allora 26enne sovrano.
Una commedia pungente, di satira al sistema, che si inseriva quindi in un momento storico delicato: gli ambienti conservatori e religiosi della monarchia non gradirono e ne fecero sospendere la rappresentazione per cinque anni. Ovvio: la satira ferocissima di Molière andava a colpire, senza troppo mandarla a dire, l'imperante ipocrisia della loro casta.
I falsi devoti sono rappresentati dal comportamento di Tartuffe -che in antico francese significa anche impostore) che, nato povero, per raggiungere i propri scopi diventa un disonesto e un ipocrita; installandosi presso una famiglia borghese, macchinerà ogni sorta di idea per arrivare ai suoi fini.
Questo allestimento, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche e Mercadante Teatro Stabile di Napoli, vede Carlo Cecchi in regia e nelle vesti del protagonista. Con lui in scena Angelica Ippolito, Licia Maglietta, Vincenzo Ferrera, Viola Graziosi, Francesco Ferrieri, Elia Shilton, Valerio Binasco, Rino Marino, Diego Sepe, Francesca Leone.
dal 12 al 24 febbraio
Teatro Strehler,
Largo Greppi (MM2 Lanza) Milano -
NUMERO UNICO BIGLIETTERIA 848800304
Teatro